Toyota investe 50 milioni di dollari per le auto intelligenti

Toyota ha annunciato la collaborazione con la Stanford University e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) per ricerche nell’intelligenza artificiale e nella robotica, con l’obiettivo di portare maggiore autonomia alle proprie vetture. Alla conferenza stampa che si è tenuta a Palo Alto, in California, Kiyotaka Ise (nella foto), chief officer for R&D di Toyota Motor, ha dichiarato che la casa automobilistica finanzierà i due centri di ricerca istituiti a Stanford e al MIT con 50 milioni di dollari in cinque anni.
Tuttavia, la società non è interessata a veicoli completamente autonomi, come per esempio le auto di Google. “Toyota si basa sul presupposto che ci sia sempre una persona al volante”, ha detto Gill Pratt, che ha gestito il DARPA Robotics Challenge e ora si unisce a Toyota come consulente tecnico.

Gill A. Pratt, che collaborerà con Toyota per il coordinamento dei centri di rierca del MIT e dell’Università di Stanford
L’approccio di Toyota sarà incrementale, e la casa automobilistica integrerà nei veicoli le tecnologie di automazione mano a mano che verranno sviluppate. Per esempio, è attualmente allo studio un sistema di intelligenza artificiale che interviene quando il pilota ha bisogno di assistenza in caso di maltempo. “Questo studio potrebbe portare ad una macchina completamente autonoma”, ha detto Pratt, “ma l’obiettivo di Toyota non è realizzare un veicolo autonomo”.
Il MIT lavorerà allo sviluppo di sistemi per la guida in condizioni difficili, come neve o nebbia, e strumenti di navigazione basati sulla percezione. “Le automobili autonome sono in grado di gestire la maggior parte delle situazioni di guida quando viaggiano a bassa velocità”, ha dichiarato Daniela Rus, professore del MIT. “La sfida è operare ad alte velocità in circostanze difficili, come la neve o il traffico congestionato”.
L’Università di Stanford si concentrerà su aspetti come il processo decisionale, l’interazione e la percezione. “Lo sviluppo di una vettura completamente autonoma richiede ricerche approfondite, soprattutto riguardo l’interazione tra i veicoli e i passeggeri a bordo”, ha detto Fei-Fei Li, professore della Stanford University. “Non è così semplice come utilizzare Siri sul telefono”.
Oltre a Toyota, quasi tutti i principali produttori di auto, tra cui Ford, Audi e Mercedes Benz, stanno esplorando la tecnologia delle auto a guida autonoma.
Il progetto di ricerca Toyota studierà anche “la ‘mobilità del futuro’ e come la tecnologia può aiutare le persone, soprattutto gli anziani, a muoversi più facilmente”, ha aggiunto Pratt, senza entrare in dettagli più specifici.