Se la fusione tra ARM e Nvidia verrà approvata (mi aspetto che Gran Bretagna, UE e Cina avranno delle riserve), il risultato potrebbe essere un enorme cambiamento nella capacità di intelligenza artificiale. E, dato che ARM è dominante nei dispositivi mobili e IoT, e Nvidia è dominante sia nei prodotti di grafica, sia nel training IA, è una fusione che potrebbe avere un impatto drammatico anche sul modo in cui lavoriamo.

Sono stati fatti diversi sforzi, più recentemente da Dell e Microsoft, per integrare gli smartphone con i PC. Ma non esiste ancora un fornitore di “hardware bridge” dedicato. Certo, Microsoft sembra lavorare in quella direzione con il suo Surface Duo, ma è un prodotto di nicchia e se diventerà mainstream, probabilmente non lo sarà fino alla sua terza versione. Qualcomm potrebbe farlo, ma il suo impegno per gli Always Connected PC sta appena decollando, anche se l’azienda ha un’enorme massa critica derivata dagli smartphone. Anche così però Qualcomm non sembra interessata a fondere i due concetti.

Anche Samsung, che non è particolarmente forte sui laptop ma è una potenza da non sottovalutare in ambito smartphone, non ha mostrato alcun interesse. E sebbene Dell abbia svolto un lavoro credibile, non ha uno smartphone a proprio nome, il che limita fortemente la sua capacità di fare ciò che Microsoft sta tentando.

Ma con l’acquisizione di ARM, Nvidia diventa improvvisamente una potenza in ambito smartphone, potenzialmente alla pari con Qualcomm ma con una presenza molto più significativa in ambito PC. Il risultato potrebbe avere un impatto significativo sulla sicurezza e sulla produttività. In particolare sono tre le cose che potrebbero cambiare radicalmente il modo in cui smartphone e laptop interagiranno dopo che Nvidia avrà completato l’unione di ARM.

Autenticazione

Sebbene diversi strumenti di autenticazione software funzionino con gli smartphone, sembrano essere usati raramente e sappiamo da tempo che la sicurezza basata su hardware è più difficile da violare rispetto a quella software. Associando un identificatore univoco nel processore ARM a un altro identificatore in un PC basato su ARM con grafica Nvidia, potremmo essere in grado di creare un modo estremamente sicuro per autenticare un utente. Utilizzando il sensore di impronte digitali sullo smartphone per assicurarvi che non venga rubato ma richiedendo l’accesso al telefono, si ottiene una chiave che è allo stesso tempo difficile da perdere (le persone usano molto i loro smartphone) e molto difficile da compromettere.

Mettendo insieme questi due dispositivi, non solo è possibile garantire meglio il risultato; sarà anche possibile richiamare automaticamente le azioni di sospensione e riattivazione ogni volta che lo smartphone è vicino al PC. L’unità Cylance di Blackberry ha messo in mostra la tecnologia che consente all’intelligenza artificiale di autenticarsi in base al comportamento; la si potrebbe applicare più facilmente a due offerte simili basate su ARM che collegano smartphone e PC.

C’è anche la possibilità di utilizzare tecnologie come NVLink (un’interconnessione ad altissima velocità di Nvidia), comunemente utilizzata nei progetti di IA, per creare una connessione fisica più veloce tra il PC e lo smartphone, consentendo una maggiore condivisione delle risorse di elaborazione tra le due piattaforme.

Nvidia Mellanox

Collaborazione video migliorata

Uno dei problemi in questo periodo contrassegnato dalla pandemia è che la maggior parte delle persone partecipa ormai quasi solo a riunioni virtuali. Ciò che manca sono le conversazioni secondarie tra i partecipanti. Potete aggirare questo problema con la funzione chat o e-mail, ma non è proprio il massimo. Tuttavia, se si dovessero integrare simultaneamente lo smartphone e il PC nell’esperienza, le persone potrebbero utilizzare i propri telefoni per conversazioni collaterali mentre partecipano a riunioni virtuali sui propri PC.

Nvidia ha recentemente reso disponibile un’offerta chiamata Broadcast, che rimuove il rumore di fondo, consente la centratura automatica dell’immagine e fornisce sfondi virtuali molto realistici. Ora, immaginate di poter avere quelle conversazioni secondarie durante una riunione virtuale. Ciò potrebbe essere possibile dal momento che la tecnologia di Nvidia, che coprirebbe sia smartphone, sia PC, potrebbe disattivare automaticamente la vostra voce e freezare la vostra immagine sul PC in modo che nessun altro sappia che state avendo un’altra conversazione al telefono.

Una delle più grandi lamentele che ho sentito da coloro che rifiutano le videoconferenze al posto degli incontri di persona è proprio la perdita di queste conversazioni “collaterali”; Nvidia potrebbe mitigare questo problema. E potrebbe andare oltre e rendere gli incontri virtuali molto più soddisfacenti e “umani”.

Emulazione e modellazione su scala

Uno dei modi migliori per trasmettere un’idea è utilizzare contemporaneamente strumenti vocali e visivi. Ma le presentazioni in Powerpoint tendono a essere mortalmente noiose e, se usate strumenti come le transizioni, queste possono distrarre più che coinvolgere. E se invece poteste costruire modelli virtuali e poi condividere il risultato con la vostra audience?

Un’altra nuova offerta di Nvidia è Omniverse Machinima, che consente di creare mondi virtuali partendo da asset di videogiochi. Questa tecnologia (una volta integrata) potrebbe anche consentire di utilizzare la fotocamera del proprio smartphone per catturare immagini che possono diventare elementi 3D manipolabili virtualmente.

Oggi facciamo questo genere di cose con strumenti grafici, ma questo processo è costoso e raramente utilizzato per una riunione. Tuttavia, se si potesse utilizzare uno smartphone per acquisire immagini 3D e inviarle al PC, e quindi utilizzare Omniverse Machinima per manipolare e visualizzare le immagini con elevata precisione visiva, si potrebbero creare presentazioni avvincenti o video fotorealistici che renderebbero immediatamente vetuste le soluzioni più tipiche basate su slide.

Tirando le somme

Mentre osservo la fusione tra ARM e Nvidia, vedo una fusione di mondi. L’intelligenza artificiale ad alte prestazioni e il mondo incentrato sulla grafica di Nvidia e il mondo estremamente mobile, di sensori e IoT di ARM, se combinati, dovrebbero produrre soluzioni uniche che possiamo solo iniziare a immaginare. Una di queste soluzioni potrebbe ridurre in modo significativo problemi come lo Zoom bombing attraverso una migliore autenticazione, risolvere il problema più grande relativo alle videoconferenze e fornire nuove funzionalità per rendere le presentazioni molto più interessanti.

È sempre divertente guardare i componenti di una fusione e immaginare cosa potrebbe risultare. Date l’attenzione, l’ampiezza e le capacità di ARM e Nvidia, il potenziale di innovazione dirompente e sorprendente che abbraccia l’IA e la tecnologia personale si preannuncia impareggiabile. Penso che alla fine potrebbero rendere il lavoro da remoto molto più produttivo che lavorare in un ufficio, il che, dato lo stato attuale del mondo intero, è una cosa molto opportuna.