Cisco acquisisce MindMeld e porta l’AI nella suite Collaboration

La tecnologia di intelligenza artificiale di MindMeld sarà integrata nelle applicazioni di collaborazione di Cisco. La società ha annunciato oggi l’accordo di acquisizione di MindMeld per 125 milioni di dollari; si tratta della terza acquisizione di Cisco in due settimane. La piattaforma Deep-Domain Conversational AI di MindMeld consente ai clienti di sviluppare interfacce intelligenti attraverso le quali è possibile incorporare comandi vocali in qualsiasi applicazione e servizio.
Quando MindMeld ha lanciato la sua prima piattaforma tecnologica per Deep-Domain Conversational AI, lo scorso novembre, ha dichiarato: “fino a ora le aziende che desiderano costruire avanzati assistenti vocali o chabot avevano poche opzioni a disposizione. I toolkit AI open-source o accademici (come TensorFlow, CNTK, SyntaxNet, CoreNLP, NLTK) forniscono algoritmi avanzati, ma pochi dati adatti per applicazioni di produttività. D’altro canto, gli strumenti di sviluppo basati su cloud (come Facebook wit.ai, Google api.ai, Microsoft LUIS, Samsung Viv) forniscono un supporto limitato per la creazione di modelli AI per domini di conoscenza personalizzati”.
Un numero crescente di aziende sta adottando l’apprendimento automatico e la comprensione del linguaggio naturale come componente chiave della propria strategia, in particolare in mercati verticali come, per esempio, retail, viaggi e ospitalità. “Con Deep-Domain Conversational AI, assistenti vocali e chatbot in grado di comprendere il linguaggio naturale sono ora disponibili a qualsiasi azienda”, ha dichiarato MindMeld.
“Al centro della tecnologia di MindMeld c’è una potente piattaforma di machine learning, che può elaborare i dati dei clienti e creare un modello in linguaggio naturale accurato e altamente personalizzato, adattato al settore e alle esigenze di ogni azienda”, ha scritto in un post Rob Salvagno, Vice President Corporate Business Development di Cisco. “MindMeld offre anche uno strumento di gestione del dialogo che consente a un computer di rispondere alle richieste degli utenti tramite chat e applicazioni vocali in modo simile a quello umano”.
Salvagno ha spiegato che il primo obiettivo di Cisco è integrare la tecnologia di MindMeld nella propria suite Collaboration aggiungendo nuove interfacce conversazionali nei prodotti di collaborazione, a partire da Cisco Spark. Secondo la roadmap di Cisco, gli utenti saranno in grado di interagire con Cisco Spark tramite comandi in linguaggio naturale, fornendo un’esperienza altamente personalizzata per l’utente e il suo ambiente di lavoro.
MindMeld è stata fondata nel 2011 da Tim Tuttle, ricercatore in AI che ha lavorato al MIT e ai Bell Labs. La società è sostenuta da un gruppo di investitori tra i quali Google, Samsung, Intel, Telefónica, Liberty Global, Greylock Partners, Bessemer Venture Partners, IDG Ventures, KPG Ventures, Quest Venture Partners.
Il Team MindMeld entrerà a far parte del gruppo Cloud Collaboration di Cisco, guidato da Jens Meggers, come team di Cognitive Collaboration. L’acquisizione dovrebbe essere chiusa nel quarto trimestre fiscale di Cisco.
Con MindMeld Cisco prosegue la sua intensa strategia di acquisizioni. Il 4 maggio è stato annunciato l’accordo di acquisizione di Saggezza, specializzata in analytics e data science, per un importo non divulgato. Il 1° maggio Cisco ha ampliato il suo portafoglio SD-WAN con Viptela, acquisita per 610 milioni di dollari. A marzo Cisco ha chiuso l’acquisizione da circa 3,7 miliardi di dollari di AppDynamics, specializzata in analytics.