Apple si tuffa nella realtà aumentata con l’acquisizione di Metaio

Apple ha fatto un passo verso la realtà aumentata con l’acquisizione di Metaio, una società tedesca la cui tecnologia è stata utilizzata da aziende del calibro di Macy, BMW e Ikea.
I sistemi di realtà aumentata (AR) aggiungono informazioni alla visualizzazione dell’ambiente circostante, e possono supportare l’utente nello svolgimento di diverse attività.
BMW, per esempio, ha presentato un paio di occhiali che visualizzano i dati di navigazione e altre informazioni di viaggio. Collegati a telecamere montate all’esterno dell’automobile, gli occhiali permettendo all’autista di vedere “attraverso” il veicolo facilitando manovre come il parcheggio.
La realtà aumentata potrebbe rivelarsi la prossima frontiera nelle interfacce utente, un settore in cui Apple ha spesso fatto da apripista.
Alcuni dei suoi più grandi rivali sono già al lavoro. I Google Glass, ora in fase di riprogettazione per il mercato consumer, ma ancora disponibili per le imprese, hanno dato un alto profilo all’AR e hanno subito le conseguenze di reazione pubblica iniziale preoccupata per la privacy.
Microsoft ha parlato a lungo il suo concetto HoloLens, che non ha ancora una data di rilascio, ma è legato al prossimo sistema operativo della società, Windows 10.
La notizia dell’acquisizione di Metaio è stata riportata dalla stampa americana. Alla richiesta di un commento, un portavoce di Apple ha risposto via mail che la società “di tanto in tanto compra piccole aziende che si occupano di tecnologia, e generalmente non discute i propri scopi o piani”.