Tre mesi dopo il suo lancio avvenuto il 29 luglio con anche la formula dell’aggiornamento gratuito per i possessori di Windows 7 e Windows 8.1, Windows 10 è ora installato su 132 milioni di dispositivi tra PC e tablet, almeno secondo le stime comunicate ieri dal fornitore di statistiche Net Applications. Il nuovo rapporto indica che la percentuale di utenti del nuovo sistema operativo di Microsoft è aumentata del 1,3% nel mese di ottobre, raggiungendo uno user share globale del 7,9%.

Nonostante il continuo aumento di installazioni, ottobre ha fatto segnare una leggerissima frenata nel tasso di adozione di Windows 10, che a settembre era cresciuto del 1,4% e ad agosto addirittura del 4,8%, quando l’effetto novità aveva convinto tantissimi utenti a passare gratuitamente al nuovo sistema operativo.

Se poi andiamo a vedere l’intera fetta occupata da Windows nello scenario globale dei sistemi operativi desktop (ben il 90,4%), Windows 10 a ottobre si è attestato al 8,8%, aumentando la propria crescita del 1,5%. In pratica, assumendo la presenza di 1,5 miliardi di device Windows al mondo (cifra citata spesso anche dalla stessa Microsoft), ecco saltare fuori la stima di 132 milioni di dispositivi Windows 10.

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Questi numeri arrivano circa un mese dopo l’ultima dichiarazione ufficiale da parte di Microsoft, che il 6 ottobre aveva quantificato in 110 milioni i device Windows 10 a livello mondiale. Un altro fornitore di statistiche (StatCounter) ha fornito numeri piuttosto simili a quelli di Net Applications, evidenziando lo stesso rallentamento fatto segnare da Windows 10 nel mese di ottobre.

Secondo le stime di StarCounter infatti Windows 10 è cresciuto a ottobre del 1,4%, perdendo addirittura un punto percentuale rispetto a settembre. Il rallentamento nell’adozione del sistema operativo di Redmond si capisce ancora più facilmente con le stime delle attivazioni giornaliere di Windows 10, passate da 794.000 di settembre a 706.000 di ottobre.

Anche in questa situazione Windows 10 continua comunque a crescere più velocemente di quanto non fece Windows 7 nei suoi primi tre mesi di vita, che 90 giorni dopo la sua uscita arrivò al 8,2% di tutti i PC Windows al mondo (-0,6% rispetto a Windows 10).

Numeri comunque notevoli se pensiamo che Windows 7 non uscì gratuitamente per chi aveva installato sul proprio PC Windows Vista o Windows XP, senza dimenticare che nel 2009 non esistevano di fatto ancora tablet con sistema operativo Windows. Windows 7 raggiunse quella percentuale anche grazie al suo periodo di uscita (fine ottobre), che spinse molti utenti a cambiare PC o a passare al nuovo sistema operativo approfittando del periodo natalizio.

Tornando a Windows 10, la stima di 132 milioni di dispositivi equivale al 13,2% di quel miliardo di device Windows 10 a cui Microsoft punta da qui a metà 2018. Se però l’avanzata di Windows 10 continuasse di questo passo (cosa comunque molto difficile visto il progressivo calo di installazioni), l’ambizioso traguardo di Redmond potrebbe essere raggiunto già nel giugno del 2017.