Windows 10 in azienda: quali saranno i tempi per la migrazione?

Non ci vuole molto a capire che la diffusione di Windows 10 nelle aziende rivestirà un ruolo sempre più cruciale per l’OS di Microsoft da qui in poi. Ora infatti che sul versante consumer si ridurrà la spinta agli aggiornamenti a Windows 10 dopo la fine dell’offerta gratuita, senza poi contare le vendite sempre più basse di PC causate in gran parte proprio dall’utenza consumer, il futuro di Windows 10 si basa anche sulla sua penetrazione a livello aziendale ed è scontato che sempre più compagnie adotteranno l’OS di Microsoft. La questione non è quindi se, ma quando ciò avverrà.
A tale scopo riportiamo i risultati di tre diversi sondaggi a partire da quello di Adaptiva, sviluppatore di sistemi di gestione specializzato nel migliorare il System Center Configuration Manager (SCCM) di Microsoft. Adaptiva ha intervistato 300 tra amministratori IT, manager e dirigenti aziendali e i risultati sono stati positivi, con più della metà pronta a installare Windows 10 sul 50% dei PC aziendali nel corso del prossimo anno.
Il sondaggio della texana Spiceworks, community online specializzata nel mettere in contatto tra loro vendor e professionisti IT, ha mostrato risultati simili. Più della metà degli intervistati ha infatti dichiarato che tra il 63% e il 68% dei notebook e dei desktop delle rispettive aziende avranno installato Windows 10 nei prossimi 12 mesi.
l’avvicinamento al fine vita di Windows 7 è una ragione fondamentale per migrare verso Windows 10
Il sondaggio condotto da VMware ha invece messo in luce tempi di adozione e migrazione più lunghi. Gli oltre 600 clienti VMware intervistati hanno infatti parlato di due anni per installare Windows 10 sul 75% dei PC delle loro aziende, sebbene questo processo di migrazione rimanga una priorità assoluta in ambito IT. Il dato dei due anni si riferisce tra l’altro alle aziende di grandi dimensioni e scende a 20 mesi per quelle piccole e medie.
Tempi ancora più lunghi secondo quanto riportato la settimana scorsa da Steve Kleynhans di Gartner, secondo il quale, nonostante le aziende siano sempre più convinte di migrare a Windows 10, i tempi non cambiano. L’adozione dell’OS di Microsoft inizierà a prendere piede con convinzione dal prossimo anno, ma sarà solo nel 2018 che Windows 10 in azienda raggiungerà il picco di installazioni.
Interessante poi notare come per molti amministratori IT (il 74% nel sondaggio di VMware) l’avvicinamento al fine vita di Windows 7 (gennaio 2020) rappresenti una ragione fondamentale per migrare verso Windows 10, mentre nel sondaggio di Spiceworks questo fattore è solo al terzo posto in classifica. Risulta insomma come, più Windows 7 si avvicina alla fine del supporto da parte di Microsoft, più le aziende saranno portare a passare a Windows 10. Alla fine, come era prevedibile, si riduce tutto a una semplice questione di tempo.