Microsoft ha modificato le sue politiche per Windows 7 e 8.1, annunciando che supporterà i due i sistemi operativi su PC basati su Skylake di Intel fino a luglio 2018. La decisione è un parziale passo indietro rispetto al piano annunciato a gennaio, secondo il quale il supporto di Windows 7 e Windows 8.1, su sistemi equipaggiati con l’attuale famiglia di processori Skylake, sarebbe terminato il 17 luglio 2017.

All’epoca, Microsoft giustificò la decisione con l’età di Windows 7 (che risale al 2009) e la difficoltà che l’azienda e gli OEM avrebbero dovuto sostenere per garantire il funzionamento del sistema operativo sulla più recente architettura Intel, come aveva spiegato in un post Terry Myerson, top Windows and devices executive di Microsoft.

La soluzione allora proposta da Myerson era ridurre i tempi del supporto a Windows 7 e Windows 8.1 sui nuovi PC. Inoltre, Myerson aveva dichiarato che, andando avanti, i processori di nuova generazione richiederanno “l’ultima piattaforma Windows in quel momento disponibile per il supporto”. In altre parole, Windows 10.

Era la prima volta che Microsoft imponeva regole così restrittive su quale edizione di Windows poteva funzionare su quale hardware. Alcuni analisti hanno visto questa mossa come l’ennesima tattica per costringere i clienti ad adottare Windows 10.

Ma, venerdì scorso, Microsoft ha fatto marcia indietro.

Il supporto per Windows 7 e 8.1 su alcuni PC Skylake è stato esteso a 17 luglio 2018, una proroga di un anno rispetto alla data di scadenza originaria. Dopo tale data, Microsoft e i suoi partner non garantiranno l’aggiornamento dei driver per supportare le vecchie edizioni di Windows sull’hardware più recente.

L’azienda di Redmond ha fatto anche un’altra modifica alla sua precedente politica di supporto: Skylake PC che eseguono Windows 7 e Windows 8.1 riceveranno tutti gli aggiornamenti critici di sicurezza fino alle rispettive date di pensionamento, ovvero gennaio 2020 e gennaio 2023. Due mesi fa, Microsoft era stata molto più vaga,dichiarando che avrebbe rilasciato solo “gli aggiornamenti di sicurezza…più critici”.

I nuovi criteri quasi certamente significano che tutte le vulnerabilità valutate “critiche”, una delle quattro categorie individuate da Microsoft, saranno risolte. Online è disponibile la lista di sistemi PC Skylake ammissibili per il supporto a Windows 7 e 8.1.

Microsoft ha riconosciuto che il cambiamento è stato sollecitato dai reclami da parte dei suoi clienti più importanti.

Da [gennaio] abbiamo ricevuto feedback da parte dei clienti nelle varie fasi di progettazione e implementazione di Windows 10”, ha scritto in un post Jeremy Korst, general manager del marketing di Windows. “Guidati dal loro feedback, oggi stiamo condividendo alcuni aggiornamenti per la nostra politica di supporto Skylake”.

Hanno ricevuto feedback sia diretti che indiretti”, ha commentato Wes Miller, analista di Directions on Microsoft. “Il feedback di Lenovo, per esempio, ha parlato di volumi”.

Miller si riferisce ai commenti fatti la scorsa settimana da un dirigente Lenovo durante una conferenza con i partner. Come riportato da Channelnomics.com, Adrienne Mueller, product manager ThinkPad di Lenovo Nord America, ha dichiarato che Microsoft doveva fare marcia indietro sulla scadenza di luglio 2017.

La nostra percezione è che Microsoft stia in realtà spingendo i clienti a passare a Windows 10”, ha detto Mueller. “La reazione da parte di molti nostri clienti è: ‘possiamo influenzare Microsoft, dire che non siamo pronti per la transizione e cercare di convincerla a prorogare il supporto?’ Ci abbiamo provato, e Microsoft non era disposta a farlo”.

Almeno fino a venerdì scorsa. Ora Microsoft ha cambiato strategia.

Questa è una buona notizia”, ha commentato Miller. “Le aziende hanno bisogno di più tempo per la transizione a Windows 10”.

Alcuni aspetti rinnovato politiche di supporto a Windows 7 e 8.1 non sono cambiati: Microsoft prevede ancora che i clienti aggiornare i loro PC Skylake a Windows 10 al nuovo termine, e ha dichiarato che l’architettura post-Skylake supporterà solo Windows 10.