Anche se Microsoft ha mandato in pensione Windows XP due anni fa, si stima che ancora oggi ci siano 181 milioni di PC sparsi per il mondo che utilizzano ancora questo sistema operativo rilasciato sul mercato ben 15 anni fa. Windows XP non ha infatti più ricevuto aggiornamenti da parte di Microsoft dall’aprile del 2014, anche se le aziende, usufruendo di un supporto custom a pagamento, hanno potuto ricevere comunque alcuni update anche oltre quella data.

Gli utenti consumer invece non hanno avuto a disposizione questa ancora di salvataggio e quindi, da due anni a questa parte, si sono trovati di fronte a una duplice scelta: cambiare sistema operativo o utilizzarne uno non più protetto e quindi a fortissimo rischio di vulnerabilità.

Secondo i dati di Net Applications a marzo circa l’11% di tutti i PC aveva ancora Windows XP come OS, percentuale che saliva al 12% se si considerano invece solo i PC con Windows (ricordiamo infatti che questi ultimi rappresentano il 91,5% di tutti i computer a livello globale).

expired-xp-100655394-large.idge

Se teniamo come buona la cifra di 1,5 miliardi di PC Windows più spesso citata da Microsoft, quel 12% equivale appunto a circa 181 milioni di PC che lo scorso mese funzionavano ancora con Windows XP. Ne deriva che XP, oltre a superare del 40% tutta la base installata di OS X, è al quarto posto tra le versioni di Windows dopo Windows 7 (861 milioni di PC), Windows 10 (235 milioni di PC) e Windows 8/8.1 (199 milioni di PC).

Addirittura Statcounter stima che XP, rispetto al 3,2% fatto registrare negli USA, rappresenti il 26,2% dei sistemi operativi desktop in Cina, mentre tramite gli accessi a Baidu, colosso che possiede il motore di ricerca più utilizzato dai cinesi, si calcola che la percentuale di Windows XP nel Paese sia addirittura del 31,6% contro il 44,1% dello scorso anno.

Conscia di questo problema, Microsoft ha già messo in campo diverse iniziative per convincere gli utenti cinesi a cambiare sistema operativo e ad abbandonare Windows XP spingendo, proprio in partnership con Baidu, verso Windows 10. Non è un caso che l’edizione cinese del nuovo sistema operativo di Microsoft integri proprio Baidu come motore di ricerca predefinito.

Se il trend evidenziato da Net Applications continuerà di questo passo, la user share di Windows XP dovrebbe comunque scendere sotto il 10% a maggio, per mantenersi però ancora sopra il 5% fino al marzo del 2017, ovvero quasi tre anni dopo la fine del supporto di Microsoft. Sicuramente uno dei motivi che rende difficile per molti utenti staccarsi da Windows XP è l’impossibilità di aggiornarsi direttamente a Windows 10. Per farlo infatti, dovrebbero passare prima a Windows 7 oppure acquistare direttamente un nuovo PC.