Auto connesse e ladri high-tech: 6 modi per rubare veicoli e dati

Sull’autostrada di Internet

Credit: Henrik Schnabel
I nostri veicoli contengono informazioni critiche come contatti personali, dettagli sull’assicurazione, informazioni finanziarie e persino l’indirizzo di casa nostra. Dati che aprono la strada a diverse possibilità di furto.
Con l’avvento di tecnologie sempre più sofisticate è cambiata la natura dei furti di veicoli. Oggi i ladri di auto sono diventati una rete di criminali “smart”, connessi e molto focalizzati sugli obiettivi. LoJack, fornitore di soluzioni avanzate per la gestione delle flotte e il recupero di veicoli rubati, ci spiega come la nuova generazione di ladri può trarre vantaggio della tecnologia integrata nei veicoli.
La clonazione delle auto

Credit: domino_dude
La clonazione delle auto è una forma avanzata di furto del veicolo, attraverso la quale ladri esperti creano e installano un falso numero di identificazione del veicolo (VIN) su un veicolo rubato, che può quindi circolare liberamente passando inosservato. Questo metodo viene utilizzato principalmente per veicoli di lusso, di solito rivenduti all’estero. Gli hacker possono quindi utilizzare i VIN trafugati per alterare i legittimi documenti di proprietà, o creare falsi nuovi documenti per nascondere la vera identità di una macchina rubata.
“Sequestro” e riscatto digitale

Credit: Eric E. Castro
Una forma sempre più diffusa e redditizia di criminalità informatica è l’uso di ransomware, attraverso cui un malware cifra i dati digitali e spinge la vittima (in questo caso il proprietario dell’auto) a pagare un riscatto per poter accedere di nuovo alle informazioni. I veicoli connessi vengono utilizzati come hot spot Wi-Fi, quindi il ransomware è un prevedibile passo successivo per gli hacker, che possono sfruttare questa nuova strada per un “sequestro” digitale. In un prossimo futuro, i criminali informatici potrebbero facilmente prendere il controllo di un veicolo, disabilitare motore e freni, e chiedere al proprietario dell’auto un riscatto in bitcoin per ripristinare l’uso del veicolo.
Scanner come chiavi intelligenti

Credit: National Insurance Crime Bureau
Grazie a scanner portatili o dispositivi in grado di sfruttare il sistema elettronico utilizzato dai portachiavi, i ladri possono sbloccare e avviare un veicolo senza nemmeno toccare le chiavi. E’ sufficiente che la chiave si trovi nel range d’azione dello scanner o del dispositivo per “catturare” i dati e prendere possesso del veicolo.
Circuiti specializzati nel furto di veicoli di lusso

Credit: Michael Reiss
Come dimostra il Vehicle Recovery Report 2015 di LoJack, i ladri di oggi sono sempre più parte di grandi, circuiti di criminalità organizzata che punta a veicoli di lusso, con un valori di mercato superiori ai 30mila dollari. Una volta rubate, le auto possono essere spedite all’estero o smontate per rivenderne i componenti. Tra i veicoli rubati e recuperati nel 2015 da LoJack spiccano Land Rover Range Rover, Ford F-Series e BMW Serie X. Questi circuiti spesso utilizzano sistemi complessi, come l’acquisizione e la copia di chiavi intelligenti e l’utilizzo di carte di credito rubate e false identità per finanziare illegalmente i veicoli.
Pirateria informatica da remoto

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Il “remote hacking” ha fatto notizia lo scorso anno con la violazione di una Jeep Cherokee, episodio che ha messo in evidenzia che le reti wireless sono l’anello più debole dei veicoli ad alta tecnologia. Caratteristiche che sono comuni nella maggior parte dei veicoli moderni, come guide a luoghi di interesse e GPS integrato, sono connesse a una rete di telecomunicazioni, rendono i veicoli vulnerabili agli attacchi informatici. Sfruttando queste vulnerabilità, gli hacker possono arrivare a prendere il controllo completo di un veicolo.
Dati che portano al furto di identità

Credit: pexels
Le auto connesse trasportano più informazioni e dati personali rispetto al passato, rendendo il furto di identità una minaccia più seria. I ladri prendono di mira il nostro veicolo, ma anche i dati al suo interno, che possono portare a informazioni su carta di credito, posizione, ID personali, patente di guida. Una volta ottenute queste informazioni, un hacker può potenzialmente accedere a tutti i nostri account online.