Le auto più sorprendenti al CES 2017

Le auto sono diventate una delle attrazioni più popolari al CES di Las Vegas. I costruttori hanno approfittato dell’evento, che si svolge una settimana prima del North American International Automobile Show di Detroit, per presentare in anteprima le tecnologie all’avanguardia che vedremo nelle auto del futuro. Ecco le più sorprendenti.
Toyota Concept-愛i

Credit: Alexandra Wimley/BU News Service
L’ultimo concept di Toyota è un raffinato gioco di parole. Nel nome Concept-愛i è presente il carattere giapponese che significa “amore”, un sentimento che il guidatore dovrebbe sviluppare per proprio veicolo, secondo Toyota. E’ latinizzato e pronunciato “ai”, che simboleggia anche l’intelligenza artificiale in una macchina.
Toyota Concept-愛i e l’intelligenza di Yui

Credit: Ann Singer
La Concept-愛i ha grandi portiere che scorrono verso l’alto e una console centrale dalla quale mancano gli schermi piatti visti in altri modelli. Il guidatore interagisce tramite la voce con il motore di intelligenza artificiale chiamato Yui. E c’è un ampio display sul retro che avvisa gli altri automobilisti su quello che la macchina sta per fare, come per esempio girare a sinistra.
BMW i Inside Future

Credit: Ann Singer
Il futuristico concept i Inside Future di BMW racchiude un sistema chiamato HoloActive Touch, un’anticipazione del controllo in-car. Il sistema dispone di un display virtuale libero di fluttuare che viene proiettato al di sopra della consolle centrale. Il sistema è gestito direttamente dai movimenti delle dita.
BMW i Inside Future: un salotto virtuale

Credit: Ann Singer
Parte della sfida di progettazione per il concept di BMW è stato immaginare quello che le persone saranno in grado di fare nelle macchine completamente autonome. Una risposta offerta da BMW è un soggiorno virtuale, con tanto di cuscini, plaid e mensola per i libri.
Chrysler Portal

Credit: Alexandra Wimley/BU News Service
Come fa un’azienda conosciuta per i suoi minivan a vendere auto ai millenial? Questo è il problema che si sono posti i designer di Chrysler e la loro risposta è il concept Portal. L’aut offre tecnologie all’avanguardia, ma la sua caratteristica più pratica è che può ospitare fino a sei persone. Chrysler spera di attirare i millenial ricordando loro che avranno bisogno di più spazio quando metteranno su famiglia.
Chrysler Portal: porte scorrevoli e connessione a Internet

Credit: Alexandra Wimley/BU News Service
Esternamente, la caratteristica più distintiva di Chrysler Portal sono le porte scorrevoli, che permettono un comodo accesso al veicolo. All’interno si trova un grande cruscotto digitale, connettività a Internet e superfici che possono essere usate come schermi piatti.
L’auto autonoma Hyundai Ioniq

Credit: Martyn Williams
Un paio di anni fa le automobili a guida autonoma sembravano futuristiche. Oggi i prototipi sono sulla strada e Hyundai ha portato a Las Vegas la sua Ioniq. L’auto si è esibita in un percorso nell’area del CES e ha ribadito che le tecnologie per la guida autonoma sono pronte per il mercato di massa.
Il prototipo Riding Assist di Honda

Credit: Ann Singer
La motocicletta prototipo Riding Assist di Honda ha entusiasmato il pubblico con la sua capacità di stare in equilibrio su due ruote. Basata sulle ricerche di Honda nel campo della robotica, la tecnologia aiuterà i piloti nel traffico a lento scorrimento, quando devono usare il peso del loro corpo per mantenere la moto in equilibro.
L’auto autonoma Audi Q7

Credit: Audi
Questa non è una normale Audi Q7. Grazie alla piattaforma di intelligenza artificiale sviluppata da Nvidia, l’auto è stata in grado di completare un percorso complesso nei dintorni dell’area del CES. Audi prevede di realizzare una macchina completamente autonoma entro il 2020 e Nvidia sta spingendo i suoi processori perché questo diventi una realtà.
Honda NeuV

Credit: Ann Singer
Honda NeuV (New Electric Utility Vehicle) ha tutti gli annessi e connessi di un concept, ma il più ambizioso è Hana, ovvero l’Honda Automated Network Assistant. Si tratta di un sistema di intelligenza artificiale in grado di rilevare le emozioni di chi guida, portare avanti una conversazione e anche decidere quando è il momento più conveniente per ricaricare il NeuV sulla sua piattaforma wireless.
Honda NeuV non vi lascia mai a piedi

Credit: Ann Singer
Al centro del NeuV c’è un enorme display a schermo piatto attraverso il quale il guidatore interagisce con l’automobile e Hana. Il concept è, ovviamente, a guida autonoma e nella parte posteriore include anche un longboard elettrico per quando si parcheggia l’auto e si continua il proprio viaggio.
Volkswagen ID

Credit: Ann Singer
La Volkswagen ID è il primo modello di un’ampia gamma di veicoli elettrici compatti che la casa automobilistica intende produrre. Premendo il logo VW al centro del volante la macchina entra in modalità autonoma e il volante scompare nel cruscotto per un maggiore comfort di guida. Il veicolo dovrebbe essere disponibile nel 2020 e Volkswagen punta a vendere un milione di auto elettriche all’anno entro il 2025. L’ID sarà il primo passo.
Nissan BladeGlider

Credit: Ann Singer
Il futuristico BladeGlider di Nissan abbina zero emissioni e un design sportivo ad alte prestazioni. La casa automobilistica ha lavorato due anni allo sviluppo del modello, che non ha specchietti retrovisori. Al loro posto ci sono display a schermo piatto su entrambi i lati della consolle centrale che offrono una visuale su entrambi i lati della vettura.