Samsung Electronics e l’operatore mobile sudcoreano SK Telecom sono pronti a presentare la prossima settimana la loro ricerca sul futuro standard 5G con una trasmissione dati di 7.55 Gbps. Le due società, che hanno siglato lo scorso ottobre un accordo per lo sviluppo del 5G, mostreranno i loro risultati al Mobile World Congress di Barcellona, l’evento annuale più importante al mondo in ambito mobile che avrà inizio lunedì 2 marzo e si concluderà giovedì 5 marzo.

La trasmissione 5G proposta da Samsung e SK Telecom sfrutterà frequenze d’onda millimetriche al di sopra dei 6 GHz, un valore più alto di quello raggiungibile dagli smartphone odierni e dalle frequenze Wi-Fi che porta con sé vantaggi e svantaggi. Tra i vantaggi spicca sicuramente l’elevata velocità che è possibile raggiungere, mentre lo svantaggio principale è quello della portata limitata.

Le frequenze d’onda millimetriche infatti richiedono generalmente un percorso libero da ostacoli, il che significa che muri, finestre e altri oggetti possono interferire o, peggio ancora, bloccare del tutto le comunicazioni. È il caso ad esempio dei sistemi satellitari casalinghi, che utilizzano frequenze d’onda millimetriche attorno agli 11 GHz e necessitano appunto di uno spazio aperto e libero tra gli impianti di ricezione satellitare e il cielo.

Per riuscire a raggiungere velocità così elevate, le due società stanno impiegano il cosiddetto 3D beamforming, tecnica che cerca di percepire la posizione esatta del dispositivo mobile piuttosto che cercare in una vasta area dove il segnale è disponibile. Una stazione radio-base cellulare di solito trasmette segnali in un’area molto vasta, ma con sistemi di antenna più intelligenti e con l’arrivo del 5G questo potrebbe cambiare.

Produttori e operatori stanno guardando con molto interesse alle frequenze d’onda millimetriche sia per risolvere il problema del sovraffollamento sulle frequenze più basse, sia per assicurare agli utenti prestazioni migliori nelle città più grandi e popolose. Samsung e SK Telecom puntano a lanciare in Corea del Sud una prima offerta commerciale di rete 5G nel 2020, quasi in contemporanea con il già pianificato lancio di una rete 5G dimostrativa da parte dell’operatore giapponese NTT DoCoMo proprio in occasione delle Olimpiadi di Tokyo del 2020.