iOS 11 e iPad Pro: Apple spinge sulla produttività

La scorsa settimana Apple ha sfruttato il palco della WWDC 2017 per svelare le principali novità di iOS 11 e per introdurre il nuovo iPad Pro da 10,5’’, del quale abbiamo parlato più diffusamente in questa news. Non abbiamo però assistito nel corso della presentazione alle frasi roboanti dello scorso anno, quando Tim Cook parlava di iPad Pro come un sostituto del laptop insistendo molto su questo ruolo di “rimpiazzo” che il tablet Pro di Apple avrebbe avuto.
Secondo Carolina Milanesi di Creative Strategies insistere ancora su questo fatto sarebbe stato solo ridondante visto che le uniche barriere rimaste nell’accettare questo argomento di Apple sono solo psicologiche e non legate a quello che iPad Pro può davvero fare. “Il nuovo iPad Pro con iOS 11 è un dispositivo molto potente che in effetti può rimpiazzare un laptop non appena gli utenti supereranno questa barriera mentale. La gente deve ormai abituarsi a un nuovo concetto di PC e a come questo appare”, ha continuato la Milanesi.
Alcuni lo stanno già facendo. Secondo le ultime stime di IDC ad esempio dispositivi come iPad Pro e Surface Pro di Microsoft, che offrono tastiere separate dai display, hanno rappresentato il segmento con la crescita più rapida nel mercato dei PC e continueranno a dominare la scena sul versante della crescita. È vero che nel 2016 questi device hanno contato solo per il 5% del mercato, ma questa percentuale (sempre secondo IDC) arriverà al 26% nel 2021.
Altri analisti però non la pensano come la Milanesi. Jack Dawson di Jackdaw Research ad esempio ha fatto notare come, accanto al nuovo iPad Pro e a iOS 11, Apple abbia presentato anche il nuovo iMac Pro, l’aggiornamento dei MacBook Pro e macOS High Sierra. “Non vedrete mai Apple sostenere che l’iPad Pro sia il dispositivo definitivo, anche perché ciò creerebbe un conflitto interno non da poco considerando gli altri dispositivi dell’azienda”.
Gli fa eco Frank Gillett di Forrester Research, secondo il quale se Apple spingesse in modo troppo aggressivo sull’idea dell’iPad Pro come il perfetto rimpiazzo di un PC, ciò finirebbe con lo screditare i Mac. È però indubbio che l’abbinamento iPad Pro-iOS 11 porterà a un deciso avvicinamento del tablet di Apple a quella che è l’usabilità tipica di un laptop.
Nella presentazione di lunedì scorso Craig Federighi di Apple ha mostrato cosa si potrà fare su un iPad Pro con iOS 11, insistendo molto sulla nuova app Files, sulla Dock per le applicazioni in stile macOS, sulla funzionalità drag&drop e sulle nuove feature legate al multitasking e al multi window.
Gillet ha apprezzato soprattutto la comodità di Files nel cercare documenti, foto, video e quant’altro non solo nella memoria interna dell’iPad Pro, ma anche in servizi di cloud storage come iCloud, Box, Dropbox, Google Drive e OneDrive, in modo da avere in un’unica schermata tutta la nostra “collezione digitale”.
Anche Dawson è rimasto colpito da iOS 11 e dal suo potenziale a bordo di un iPad Pro. “iOS 11 ha esaudito molte di quelle che erano da diverso tempo le richieste degli utenti iPad. Inoltre per la prima volta una versione di iOS per iPad trasmette per davvero la sensazione che sia un sistema operativo fatto su misura per una precisa tipologia di prodotto. Lo si capisce soprattutto dall’attenzione rivolta alla produttività, tanto che iOS 11 è quanto di più vicino alla mia idea di padOS potessi aspettarmi”.