Perché Apple non ha ancora rilasciato i dati di vendita di iPhone 7?

Per la prima volta dal 2008, anno di uscita di iPhone 3G, Apple non ha ancora rivelato i primi dati di vendita di un suo nuovo melafonino (in questo caso iPhone 7 e 7 Plus). Nel luglio del 2008 Cupertino aveva infatti annunciato un milione di iPhone 3G venduti tre giorni dopo l’uscita e lo stesso fece un anno dopo per il 3GS, continuando con questa “tradizione” anche negli anni successivi. Eppure oggi, a oltre due settimane da quando iPhone 7 e 7 Plus sono entrati in fase di pre-order, Apple non ha ancora rilasciato alcun numero ufficiale sulle loro vendite nei primi giorni dall’uscita sul mercato.
Poco prima del lancio dei due nuovi modelli le aspettative erano decisamente alte, almeno per alcuni osservatori. Gene Munster di Piper Jaffray e Angelo Zino, analista finanziario di S&P Global Market Intelligence, prevedevano infatti spedizioni per oltre 13 milioni di iPhone 7 e 7 Plus nel primo weekend post lancio, cifra molto simile a quella rilasciata da Apple lo scorso anno relativamente alle vendite di iPhone 6s e 6s Plus nel primo weekend dall’uscita sul mercato.
Ma allora perché Apple non ha ancora comunicato nulla sull’andamento dei suoi due nuovi melafonini? Una tesi ufficiale, rilasciata a Reuters da un portavoce di Cupertino a inizio settembre prima dell’uscita dei nuovi modelli, riporta il fatto che le vendite iniziali di iPhone 7 e 7 Plus si baserebbero sulla fornitura e non sull’effettiva domanda e che quindi si tratterebbe di cifre poco rappresentative per investitori e clienti.
rimane davvero difficile capire perché Apple non abbia ancora rilasciato questi numeri
Una spiegazione però che non convince del tutto, anche perché Apple avrebbe potuto sostenere questa tesi anche negli ultimi due-tre anni, cosa che invece non ha fatto. Un motivo più sensato a nostro avviso per questo strano silenzio è che Apple si aspettava già di vendere meno iPhone 7 e 7 Plus al lancio rispetto allo scorso anno con i modelli precedenti. Se così fosse, sarebbe la prima volta dal 2007 che un nuovo iPhone non riesce a superare le vendite del modello precedente dopo i primi tre giorni dal lancio sul mercato.
Intendiamoci, l’iPhone rimane ancora oggi lo smartphone più venduto al mondo e in fase di prevendita è bastato davvero pochissimo perché la maggior parte dei modelli andasse esaurita (soprattutto quello con colorazione Jet Black). Eppure se iPhone 7 e 7 Plus avessero davvero interrotto la catena di “modelli più venduti rispetto ai predecessori”, un comunicato stampa di Apple dove non si fa riferimento a un nuovo record di vendite sarebbe un’implicita ammissione di un calo di vendite. Cosa che non farebbe certo piacere agli investitori e che aumenterebbe le critiche di chi continua a sostenere da anni che gli iPhone hanno perso la loro carica di innovazione e di “fattore wow”.
Se invece i nuovi iPhone avessero superato le vendite dei due predecessori, rimane davvero difficile capire perché Apple non abbia ancora rilasciato questi numeri nonostante la dichiarazione di inizio settembre a cui abbiamo accennato. Anche perché annunciare un successo iniziale dei due nuovi melafonini non potrebbe far altro che bene all’immagine di Cupertino, soprattutto dopo il calo del 18% anno su anno delle vendite di iPhone riportato da Apple ad aprile in riferimento al primo trimestre 2016.