Microsoft ha annunciato oggi il Surface 3, un nuovo modello della gamma Surface descritto come un dispositivo più compatto e abbordabile rispetto al più potente (ma anche più costoso) Surface Pro 3. Le prenotazioni per il Surface 3 sono attive da oggi, anche se i primi modelli Wi-Fi saranno disponibili solo dal 5 maggio, con l’uscita di quelli dotati di connettività 4G spostata invece a giugno.

Successore del Surface 2, questo nuovo tablet sarà venduto a un prezzo inferiore rispetto al Surface Pro 3, partendo da 609 euro per il modello da 64 GB con 2 GB di RAM per arrivare ai 729 euro per il modello con 4 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. Una differenza non da poco se pensiamo che il Surface Pro 3 parte da 799 euro per arrivare fino a 1.969 euro per la configurazione più potente.

Purtroppo anche il Surface 3 non sarà venduto in bundle con la tastiera fisica, che dovrà quindi essere acquistata separatamente a circa 150 euro. Un errore grave quello di non vendere la tastiera assieme al tablet secondo l’analista di Technalysis Research Bob O’Donnell, che ha rincarato la dose proprio dopo l’annuncio del Surface 3 dicendosi deluso per questa ennesima rinuncia di Microsoft.

Con il Surface 3 Microsoft punta a offrire un’alternativa più compatta e meno costosa al Surface Pro 3, consigliando il nuovo modello agli utenti che non hanno bisogno per forza delle massime prestazioni e che usano solitamente un tablet per navigare sul web, giocare e lavorare con Office. Il Surface Pro 3 rimane infatti più performante in ogni ambito, ma queste prestazioni sono vendute a un prezzo ancora inaccessibile per molti.

In realtà questo nuovo tablet può rivelarsi una scelta ideale anche in ambito business

Sempre O’Donnell, rispetto ad altri analisti che non vedevano di buon occhio un nuovo Surface al di fuori della gamma Pro, è convinto invece che la mossa di Redmond porterà dei benefici. Questo nonostante Microsoft ci abbia rimesso oltre 900 milioni di dollari nel supportare la linea Surface, prima con il flop del primo modello con Windows RT e poi con l’insuccesso altrettanto cocente del Surface 2. Tra l’altro per entrambi è escluso l’aggiornamento a Windows 10 e di fatto, con l’uscita del Surface 3 dotato di Windows 8.1 aggiornabile gratuitamente a Windows 10, Redmond dice ufficialmente addio a Windows RT.

Passando alle specifiche tecniche, il Surface 3 si contraddistingue per il display Full HD da 10.8’’ rispetto a quello da 12’’ del Surface Pro 3 con risoluzione di 2160×1440 pixel, monta un processore quad-core Atom e pesa 622 grammi contro i 798 grammi del fratello maggiore. Integra una batteria che promette 10 ore di autonomia e non rinuncia a una porta USB 3.0 e a una Mini Display, oltre a uno slot per microSD. Chi acquista un Surface 3 ha anche a disposizione l’abbonamento gratuito di un anno a Office 365 Personal.

Anche se Microsoft punta molto su un’utenza consumer e sugli studenti come target principale per il Surface 3, in realtà questo nuovo tablet può rivelarsi una scelta ideale anche in ambito business, per attività che non hanno per forza bisogno della potenza del Surface Pro 3 e che, per spendere meno, si accontentano di un device comunque perfetto per venire incontro a diversi tipi di esigenze e per eseguire un largo numero di operazioni.