Firefox sbarca finalmente su iOS

Alcuni giorni fa, dopo anni di attesa, conferme e smentite, Mozilla ha rilasciato il suo browser web Firefox in versione iOS per iPhone e iPad. L’app è scaricabile gratuitamente da questo indirizzo (o direttamente dall’App Store se preferite) e gli ingegneri di Mozilla vi hanno lavorato per quasi un anno.
L’obiettivo di Mozilla è naturalmente quello di fare breccia nel mercato mobile con il suo prodotto più conosciuto e utilizzato, anche perché il rilascio di Firefox su Android nel 2011 non è riuscito ad attrarre utenti in modo significativo, fermandosi anzi secondo le ultime stime riferite al mercato mobile a un misero 1%, contro il 41% di Safari e il 37% di Chrome.
Il perché di un’attesa così lunga per lo sbarco su iOS è presto detto. Mozilla infatti non ha mai digerito troppo le regole ferree e restrittive di Apple per quanto riguarda lo sviluppo di app per iOS. Gli unici browser che Apple permette di pubblicare su App Store sono infatti quelli sviluppati con i suoi motori di rendering e JavaScript. Mozilla invece, per la versione desktop di Firefox, si è sempre basata su proprie tecnologie per entrambi gli engine.
Già nel 2009 Mozilla si era rifiutata di portare il suo browser su iOS e l’anno successivo aveva confermato questa precisa volontà, adducendo come ragione principale le restrizioni tecniche e logistiche che rendevano difficile, se non impossibile, sviluppare Firefox per il sistema operativo mobile di Apple. In assenza del browser, Mozilla ha portato su App Store (per poi ritirarlo nel 2012) Firefox Home, uno strumento di sincronizzazione delle tab e dei Preferiti.
Insomma, il rapporto tra la compagnia open-source e iOS non è mai stato dei migliori, ma la cosa ha preso tutta un’altra piega lo scorso anno, quando Lukas Blakk (allora release manager di Firefox e oggi in Pinterest) annunciava in un tweet che il browser sarebbe arrivato anche su iOS “perché dobbiamo essere presenti dove ci sono gli utenti”.
La caduta costante e vertiginosa degli utilizzatori di Firefox in ambiente desktop è certamente una delle molle che ha spinto Mozilla a intervenire e a rilasciare il suo browser su App Store. Ricordiamo infatti che Firefox rappresenta il 90% degli introiti di Mozilla e che quest’anno a ottobre la sua user share nel mercato dei browser dekstop è scesa al 11,3%, il dato più basso dall’agosto del 2006.
Una mossa, quella di Mozilla nei confronti di iOS, data quindi come inevitabile (e di fatto obbligata) da molti analisti, anche se a ben vedere Firefox per iOS, proprio per le restrizioni di Apple (prima tra tutti l’assenza di estensioni), non sembra aver quasi nulla in più rispetto a Safari e a Chrome nelle loro versioni per iOS. Mozilla però spera che almeno tutti quelli che già utilizzano Firefox su desktop lo facciano anche sui loro iPhone o iPad, sfruttando la sincronizzazione di password, tab e Preferiti assicurata dalla nuova app.
A mancare, in Firefox per iOS, è anche la nuova funzione di protezione dal tracking online che Mozilla ha inserito nelle versioni desktop del suo browser e anche per Android. Nonostante ciò, sono presenti altri strumenti per la privacy durante la navigazione e non è detto che con futuri aggiornamenti dell’app anche il Tracking Protection possa sbarcare su Firefox per iOS. Apple permettendo naturalmente.