Opera offre un altro motivo per cambiare browser: una modalità “a basso consumo” che, promette l’azienda, può prolungare fino al 50 per cento la durata della batteria di un portatile.

Come per altri recenti rilasci, la nuova funzione verrà inizialmente resa disponibile in una developer edition del browser Opera 39 per Mac e PC Windows. Opera non ha dichiarato quando la modalità a basso consumo diventerà una versione stabile del suo browser. Considerando che ci sono voluti circa due mesi dall’annuncio alla disponibilità generale della funzione di blocco degli annunci pubblicitari, possiamo supporre che la modalità di risparmio energetico sia disponibile entro luglio.

opera browser risparmio energetico

Una grande icona segnala la modalità di risparmio energetico, che può essere attivata o disattivata dal menu Impostazioni

L’annuncio segue un ad blocker nativo che Opera ha rilasciato a marzo, inizialmente solo nella versione per gli sviluppatori, e che da allora è diventato mainstream. Tale funzione sembra aiutare la nuova modalità a basso consumo energetico. Opera afferma che nei suo test interni, effettuati su un Dell XPS 13 basato su Core i7 con 16 GB di RAM e una versione a 64 bit di Windows 10, il portatile ha guadagnato un’ora aggiuntiva di durata della batteria durante l’esecuzione del browser.

opera risparmio energetico test

I test eseguiti da Opera. La società ha utilizzato lo strumento Selenium per testare 11 popolari siti web: in automatico viene eseguito un ciclo che prevede l’aggiunta di una tab, scorrere verso il basso, lasciare riposare per un minuto. Il ciclo si ripete fino a quando si esaurisce la batteria del portatile

Improvvisamente, sembra che i browser siano di nuovo importanti. Opera ha raccolto molta attenzione con la sua recente “valanga” di miglioramenti; oltre all’ad blocker nativo, Opera ha risposto agli utenti particolarmente sensibili all privacy con una VPN nativa illimitata integrata direttamente nel browser.

Microsoft, dal canto suo, sta legando il suo digital assistant Cortana al suo browser Edge, e poi c’è Vivaldi, il nuovo browser Chromium sviluppato da ex dipendenti Opera.