Quanto spendereste per un Chromebook? Se siete qualcosa di più di un utente normale, molto probabilmente sareste disposti a spendere qualcosa di più per avere in cambio un sistema più curato e potente. Se però il costo è per voi un problema o se puntate a un Chromebook per svolgere poche e semplici operazioni, allora un modello da 149 dollari potrebbe fare al caso vostro.

Ecco perché ho deciso di testare uno dei due nuovi Chromebook da 149 dollari che Google ha appena iniziato a promuovere. Anzi, questo è solo un motivo. L’altro è che questi laptop low-cost hanno al loro interno gli stessi componenti del più raffinato e costoso Asus Chromebook Flip, un portatile convertibile con display touch da 249 dollari che arriverà sugli scaffali nei prossimi mesi e di cui voglio farmi un’idea anticipata sulle prestazioni testando questo fratello minore.

I due Chromebook da 149 dollari sono prodotti dalle aziende cinesi Haier e Hisense e per ora sono venduti solo negli USA rispettivamente da Walmart e Amazon. Si tratta di due laptop molto simili tra loro, con l’unica differenza che il Chromebook di Haier è un po’ più piccolo e leggero e promette un’autonomia di 10 ore contro le 8,5 ore del modello Hisense, che a sua volta può però contare su un design più raffinato ed elegante.

Il mio test è stato effettuato su quest’ultimo e, detto in poche parole, posso dire che si tratta di un prodotto tutto sommato riuscito, soprattutto considerando il prezzo davvero aggressivo e invitante. A livello di materiali e qualità costruttiva questo Chromebook non è poi tanto diverso dai modelli entry-level di Samsung, Acer e Asus. Il laptop è in plastica, anche se rispetto ai modelli più economici degli altri produttori il materiale mi è parso un po’ più fragile.

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Il display TN da 11.6’’ è quello che ci si aspetta da un prodotto in questa fascia di prezzo; non ha una grande qualità e l’angolo di visuale non è il massimo, ma basta e avanza per navigare sul web e per lavorare con fogli di calcolo o documenti testuali. Situazione un po’ più problematica per la tastiera, che trasmette un feeling decisamente “economico” e che presenta un difetto particolarmente fastidioso. Non so se si tratti del mio Chromebook fallato o se sia una questione di software, ma spesso, quando scrivo velocemente, la tastiera si mangia qualche lettera, mentre se digito più lentamente questo problema non si verifica.

Passando invece alle prestazioni, il Chromebook di Hisense si basa su un processore ARM Rockchip 3288 e su 2 GB di RAM, lo stesso setup che come ho già detto prima troveremo anche sull’imminente Chromebook Flip di Asus, che però sarà disponibile anche in una versione con 4 GB di RAM. A parte il difetto della tastiera, sono stato soddisfatto delle performance generali di questo laptop.

Certo, non è un fulmine e nemmeno mi aspettavo lo fosse, soprattutto se si pretendono certe prestazioni viste su altri Chromebook con processori Intel Core, ma non è affatto male. Se dovete svolgere operazioni basilari come navigare sul web, inviare e-mail e altre semplici attività lavorative di tipo testuale (e non esagerando con più di due-tre tab aperte), questo Chromebook svolge perfettamente il proprio compito.

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Con diverse tab aperte si inizia invece ad avvertire la limitatezza del processore Rockwell. Il sistema rimane stabile, ma i rallentamenti sono più che evidenti, anche se rispetto ai precedenti Chromebook basati su chip ARM (si pensi solo al HP Chromebook 11) il miglioramento è netto. Peccato solo che manchi l’opzione per aggiungere altri 2 GB di RAM, la cui presenza avrebbe migliorato non poco la situazione.

D’altronde da un laptop da 149 dollari non si possono pretendere miracoli e il risultato finale potrebbe essere racchiuso nell’aggettivo “sufficiente”. Spendendo 100 o 200 dollari in più, si può sicuramente ottenere di più, ma a quel punto, sempre considerando le esigenze di ognuno, varrebbe forse la pena passare a un laptop Windows.

Speriamo solo che il difetto alla tastiera sia un caso isolato, perché a parte questo fastidioso problema non ho riscontrato altri limiti davvero significativi. Al momento i Chromebook di Haier e Hisense non hanno una data di uscita per il mercato europeo, ma se avessero successo potremmo vedere modelli simili di altri produttori anche dalle nostre parti. O almeno lo speriamo.