Il Surface 3 di Microsoft annunciato ieri sarà il primo dispositivo a montare i nuovi processori Atom Cherry Trail di Intel, che a breve troveranno però posto anche su altri device. Cosa dobbiamo aspettarci da questi processori e cosa sono in grado di fare realmente?

La prima caratteristica è la loro maggior velocità in ambito grafico rispetto ai precedenti modelli della famiglia Bay Trail, ma se confrontati con i processori Core di Intel escono perdenti, soprattutto se si pensa di utilizzarli per operazioni che richiedono una certa potenza di calcolo come il video editing. In ogni caso ecco sette caratteristiche dei nuovi Atom X5 e X7 Cherry Trail.

Sistemi operativi multipli

I tablet con processori Cherry Trail saranno compatibili con Windows e Android, anche se non bisogna aspettarsi molti modelli con il sistema operativo di Google. I chip Atom sono infatti la soluzione ideale per molti device con Windows e in parte è proprio questo il motivo per cui Intel fatica a competere con ARM quando si parla del mercato Android. I nuovi Atom X5 e X7 saranno inizialmente montati sui tablet Windows di fascia medio-alta, mentre in un primo momento i prossimi tablet Android si affideranno ancora ai chip Bay Trail.

Grafica più veloce

Intel ha annunciato che la piattaforma Cherry Trail fornirà prestazioni grafiche doppie rispetto a quelle ottenute dai processori della generazione precedenti. I risultati che ho visto il mese scorso durante un test di un prototipo di tablet Cherry Trail da 8’’ sembrano aver dato ragione a Intel, soprattutto vedendo l’ottima fluidità di un videogioco come Real Racing 3. Non aspettatevi però le prestazioni che potreste a vere da un Nvidia Shield, tablet in possesso di una GPU molto più potente.

Nessun grande cambiamento nella batteria

Doveva esserci per forza una ricaduta per ottenere simili prestazioni grafiche e la si è avuta a livello di autonomia, che bene o male sarà la stessa di quella sperimentata sui tablet Bay Trail. Per il Surface 3 ad esempio Microsoft indica in 10 ore l’autonomia massima, un dato che non si discosta poi tanto da quello che si poteva ottenere dal Surface 2 con architettura ARM.

La CPU non fa la differenza

Mentre le prestazioni grafiche miglioreranno, quelle della CPU rimarranno pressoché invariate rispetto a prima. D’altronde, come sostenuto dalla stessa Intel, la priorità con Cherry Trail non è mai stata quella del miglioramento della CPU.

i tablet Cherry Trail possono integrare una tecnologia per la ricarica wireless

Non solo tablet

I processori Cherry Trail troveranno posto su un’ampia gamma di dispositivi, partendo dai device indossabili per finire con i laptop Windows 10 di fascia bassa. Microsoft ha utilizzato proprio un processore Cherry Trail per il suo visore di realtà aumentata HoloLens, che permette di interagire con oggetti virtuali che appaiono di fronte a noi.

Basta cavi!

Il Surface 3 non sfrutta questa funzionalità, ma i tablet Cherry Trail possono integrare una tecnologia per la ricarica wireless, in modo da appoggiare il dispositivo su una superficie di ricarica senza collegare ad esso alcun cavo. Una soluzione che oggi come oggi non fa ancora la differenza, ma Intel vorrebbe rendere la ricarica wireless quanto più diffusa possibile (un po’ come il Wi-Fi) e sta già collaborando con aeroporti, hotel e ristoranti perché ciò accada nell’immediato futuro.

Camere 3D

La fotografia 2D ha fatto il suo tempo? Forse è troppo presto per dirlo, ma l’architettura Cherry Trail è in grado di supportare la tecnologia RealSense 3D Camera di Intel, che permetterà di interagire in modo più intuitivo con il riconoscimento facciale, il rilevamento delle emozioni, la scansione 3D e l’estrazione dello sfondo, “vedendo” la profondità di un oggetto quasi come l’occhio umano e aiutando a realizzare videoconferenze e riunioni virtuali più coinvolgenti su Skype e Lync.