Il SoC Intel Alder Lake Core i9 è più veloce dell’Apple M1 Max

Il nuovo SoC Intel Alder Lake sta iniziando ad arrivare sul mercato a bordo di alcuni nuovi laptop Windows di fascia alta e questo significa una cosa: benchmark a volontà! PCWorld ha pubblicato la recensione di uno dei primi laptop con il processore Core i9-12900HK (nome in codice Alder Lake), e inevitabilmente, abbiamo pensato subito all’M1 Pro e all’M1 Max di Apple.
Per essere chiari, PCWorld non ha incluso nella sua recensione dei confronti con i due SoC più potenti di Apple, ma ha messo a paragone un laptop Windows con Alder Lake con uno dotato del nuovo SoC Ryzen 9 5900HX a 8 core. Molti dei programmi di benchmark utilizzati da PCWorld non sono nemmeno disponibili sul Mac o non hanno versioni M1 native, ma nella recensione compaiono anche i test di Geekbench e Cinebench, che è possibile eseguire anche su Mac M1 e che ci danno uno sguardo piuttosto preciso sulle differenze tra i più recenti MacBook Pro e i nuovi laptop Alder Lake.
Per prima cosa, diamo un’occhiata alle specifiche dei laptop scelti per i benchmark:
- MacBook Pro M1 Pro da 14 pollici: M1 Pro a 10 core, GPU a 16 core, 32 GB di RAM DDR5/6400, SSD da 1 TB, display Liquid Retina XDR con ProMotion (frequenza di aggiornamento massima di 120 Hz)
- MacBook Pro M1 Max da 14 pollici: M1 Max a 10 core, GPU a 32 core, 64 GB di RAM DDR5/6400, SSD da 4 TB, display Liquid Retina XDR con ProMotion (frequenza di aggiornamento massima di 120 Hz)
- MSI GE76 Raider: Intel Core i9-12900HK a 14 core di 12a generazione (6 core ad alte prestazioni e 8 core di efficienza), GPU per laptop Nvidia GeForce RTX 3080 Ti, 32 GB di RAM DDR5/4800, SSD NVMe PCIe 4.0 da 2 TB, display a 1080p con frequenza di aggiornamento fino a 360Hz
Geekbench è un benchmark di utilizzo generale che si usa per testare tutti i chip Apple su Mac e iPhone. Nel test CPU multi-core di Geekbench 5, l’Alder Lake Core i9 ha un vantaggio del 5% sui SoC Apple, mentre nel test single-core il miglioramento di Alder Lake è stato del 3,5%. Questo è fondamentalmente un pareggio. Alder Lake ha un leggero vantaggio, ma in molti casi non noterete mai la differenza.
Con risultati del benchmark grafico OpenCL di Geekbench 5, il discorso cambia completamente. I laptop Windows testati da PCWorld hanno costose GPU discrete che offrono prestazioni elevatissime, come potete vedere qui sopra. Ma un confronto più pratico consiste nell’esaminare i risultati per le GPU integrate. In questo caso, l’M1 Max e la sua GPU a 32 core registrano un aumento del 183% rispetto alla GPU integrata di Alder Lake, una Intel Iris Xe.
Un altro benchmark popolare è Cinebench R23, che esegue la modellazione 3D ed è un test multi-thread; quindi, più core ha una CPU, meglio è. Questo test sottopone inoltre a uno stress costante la CPU e non ha lo scopo di misurare i picchi di prestazioni. In questo caso non abbiamo risultati per l’M1 Max, ma solo per l’M1 Pro tratti dalla recensione del MacBook Pro da 14 pollici. Qui, il vantaggio di Alder Lake è più evidente, con prestazioni migliori del 29% rispetto all’M1 Pro.
E l’efficienza energetica?
PCWorld ha eseguito anche dei test per misurare l’assorbimento di potenza del laptop dotato di Alder Lake. Durante il test multi-core Cinebench R23, il laptop era costantemente nella gamma di 100 watt, con picchi compresi tra 130 e 140 watt. Non abbiamo testato noi stessi l’assorbimento di potenza dell’M1 Pro/Max, ma AnandTech ha utilizzato Cinebench R23 e ha scoperto che l’assorbimento di potenza dell’M1 Max era di 39,7 watt contro oltre 100 watt per l’MSI GE76 Raider.
Nei test di PCWorld, l’MSI GE76 Raider ha raggiunto un’autonomia di 6 ore di riproduzione video offline, ben lontano dalle 17 ore del MacBook Pro. Si tratta di una differenza enorme, specialmente per un laptop. Certo, l’MSI GE76 Raider (che rimane un portatile da gaming) ha esigenze completamente diverse rispetto al MacBook Pro, ma Apple è riuscita a fornire velocità comunque impressionanti senza sacrificare l’efficienza e, di conseguenza, l’autonomia.
Una vittoria per Intel… con un bel ma
Nel complesso i benchmark hanno dato ragione a Intel, ma bisogna precisare alcuni aspetti. Per prima cosa il laptop con Alder Lake ha mostrato evidenti limiti di consumo energetico e durata della batteria. Inoltre, il laptop testato costa oltre 4000 euro e rappresenta il top di gamma assoluto per un laptop Windows con SoC Alder Lake. Il MacBook Pro da 14 pollici di Apple può costare anche la metà e si comporta altrettanto bene a livello di prestazioni.
Alla fine, però, confrontare Alder Lake e M1 Pro e Max finisce per essere un semplice esercizio accademico che non porta a molto. Sono emerse voci secondo cui Apple potrebbe continuare a offrire processori Intel in un Mac Pro per soddisfare quegli utenti pro che necessitano ancora di software nativo per piattaforma Intel e, in questo caso, il paragone può avere senso. Ma per il resto, l’intera gamma Mac sarà completamente basata su SoC M entro la fine di quest’anno, quindi a chi importa davvero come si comportano i processori Intel?