ARM sta sviluppando un nuovo design per competere testa a testa con i chip Intel e AMD. La società ha annunciato che, a partire dal prossimo anno, i suoi processori saranno significativamente più veloci grazie ai grandi cambiamenti che sta apportando nel design dei chip Cortex-A.

I chip ARM non si distinguono per la velocità, ma per il basso consumo, una caratteristica che consente una lunga durata della batteria e ha permesso alla società di affermarsi nel segmento dei dispositivi mobili, prevalendo anche su Intel. Ma applicazioni come la realtà virtuale e l’apprendimento automatico richiedono maggiori prestazioni e ARM sta preparando i suoi processori per questi applicazioni emergenti con l’aggiunta di più core, istruzioni e pipeline più veloci in spazi più piccoli. Le nuove funzionalità vanno sotto il nome “DynamIQ” e saranno integrate nei prossimi chip Cortex progettati per dispostivi mobili, PC, server e dispositivi IoT.

Le metriche di misurazione delle performance verranno rese note con l’annuncio dei primi chip con caratteristiche DynamIQ, il che potrebbe accadere all’inizio del prossimo anno”, ha dichiarato John Ronco, vice presidente del marketing di prodotto di ARM. “DynamIQ migliora le prestazioni senza compromettere il l’efficienza energetica che contraddistingue ARM. La maggior parte dei dispositivi ARM non richiede ventole di raffreddamento, e così sarà anche con i design DynamIQ”.

I miglioramenti annunciati possono influire sulle future scelte di Apple, che attualmente utilizza l’architettura ARM per i suoi iPhone e iPad, ma integra i più veloci chip Intel Core nei suoi Mac.

I produttori di chip stanno lavorando per integrare diverse prestazioni nei loro chip, soprattutto con l’emergere di gaming e realtà virtuale. Intel si è impegnata a offrire un miglioramento delle prestazione di almeno il 15 per cento in ogni nuova generazione di chip, e AMD ha dichiarato che i suoi nuovi chip Ryzen garantiscono il 40 per cento in più di istruzioni per ciclo (IPC), un importante parametro di misurazione delle prestazioni.

Le architetture vengono modificate a seguito delle richieste del mercato, e in questo momento la richiesta emergente è rispondere alle necessità del machine learning”, ha commentato Dean McCarron, analista di Mercury Research. “Anche se ARM si basa su design RISC (Reduced Instruction Set Computer), la sua architettura è in continua evoluzione e risulta molto simile alla x86, rendendo le due difficile distinguere”.

Le nuove funzionalità DynamIQ saranno integrate nell’attuale architettura ARMv8-A. I design Cortex saranno in grado di ospitare fino a otto core in un singolo cluster, rispetto agli attuali quattro core. I core condivideranno memoria, throughput e altre componenti.