Microsoft sta progettando un nuovo tipo di PC desktop, in cui è possibile sostituire i componenti senza avere alcuna competenza tecnica. Il concetto di PC modulare è apparso in una domanda di brevetto di Microsoft, presentata lo scorso luglio e pubblicata la scorsa settimana, secondo quanto riportato da VentureBeat. Il brevetto prevede una pila di moduli hardware che si trovano sotto il display, che è a sua volta sostituibile.

Quando l’utente desidera un nuovo processore, per esempio, o la batteria, la scheda grafica, gli altoparlanti, deve solo rimuovere il vecchio modulo e aggiungere quello nuovo. I moduli potrebbero anche aggiungere nuove funzionalità a un PC nel corso del tempo, come il riconoscimento dei gesti o la proiezione olografica. Ogni modulo dovrebbe avere un proprio involucro, con connettori magnetici per una facile sostituzione.

L’idea è brillante, ma altre aziende hanno già proposto progetti simili senza andare molto lontano. Nel 2014, Razer ha introdotto un concetto di PC modulare, nome in codice “Christine”, che non è mai diventato realtà. Un progetto più recente, il “Micro Lego Computer”, risale alla metà del 2015, ma per ora rimane solo un annuncio.

Nel frattempo, Acer ha iniziato a vendere l’unità core del suo PC Revo Build, che può essere assemblato dall’utente, ma nessuno dei componenti aggiuntivi promessi.

Il problema con un sistema PC completamente modulare è che non è realizzabile senza un supporto standardizzato del settore. A meno che una vasta gamma di produttori di componenti si impegni a lungo termine in un sistema modulare, chi acquista finirebbe probabilmente per pagare prezzi più elevati per una gamma limitata di prodotti, e avrebbe meno controllo sull’hardware rispetto a un PC tradizionale.

L’interesse di Microsoft nel concept è incoraggiante, in quanto la società è abbastanza potente da esercitare una certa influenza su vendor e produttori di componenti per PC. Se Microsoft dovesse garantire il supporto per i moduli intercambiabili in Windows, e ne offrisse di propri, altri fornitori di hardware potrebbe essere costretti a fare altrettanto.

Ma come per ogni brevetto, la sola domanda di brevetto di un PC modulare da parte di Microsoft non significa che il prodotto verrà effettivamente realizzato. E nemmeno che si affrontano i significativi problemi legati al concetto di PC modulare nel suo complesso.