Una nuova generazione di Chromebook low-cost sta per affacciarsi sul mercato e si caratterizzerà per l’adozione di chip Intel Braswell, la cui uscita è attesa a giorni. Questi chip includono nuovi processori Celeron e Pentium in grado di supportare sia Chrome OS, sia Windows, anche se ulteriori dettagli saranno svelati solo nel corso della settimana durante l’Intel Developer Forum di Shenzhen.

I nuovi Chromebook basati su piattaforma Braswell sono dati in uscita nei prossimi mesi sia dai principali produttori di PC, sia da quelli di seconda fascia (soprattutto cinesi), che punteranno sicuramente su modelli quanto più economici possibili partendo da prezzi inferiori ai 200 dollari. L’architettura Braswell farà però la sua comparsa anche nei laptop, desktop e tablet Windows più economici. Ricordiamo che Intel aveva annunciato per la prima volta i chip Braswell un anno fa, ma la loro uscita è stata ritardata per alcuni problemi legati al processo produttivo a 14 nanometri.

L’uscita in questo periodo dei chip Braswell potrebbe essere vista anche come una risposta di Intel ai recenti Chromebook di Haier, HiSense e Asustek

I Chromebook, utilizzati da chi fa un grande uso di Internet e non è alla ricerca di prestazioni particolarmente elevate, integrano diversi processori Intel o ARM e i loro prezzi, senza contare i modelli provenienti dalla Cina, partono da 200 o 300 dollari. Si tratta per lo più di Chromebook con vecchi processori Celeron basati su architettura Bay Trail, che verrà appunto rimpiazzata da Braswell. I modelli più costosi e potenti, come i Chromebook Pixel di Google, si basano invece su processori Intel Core, decisamente più prestanti dei Celeron o dei Pentium.

L’uscita in questo periodo dei chip Braswell potrebbe essere vista anche come una risposta di Intel ai recenti Chromebook di Haier, HiSense e Asustek, venduti a meno di 200 dollari (si scende anzi fino a 149 dollari) e basati su architettura ARM. C’è insomma molto fermento nel mercato dei Chromebook, che sta ormai diventando un nuovo terreno di scontro tra Intel e ARM, già rivali a livello di server e dispositivi mobile.

Braswell dovrebbe portare con sé un miglioramento a livello grafico, mentre per quanto riguarda i consumi non dovrebbe esserci molta differenza rispetto ai precedenti processori Bay Trail. Si tratta comunque di chip interessanti e perfetti per essere montati in un Chromebook, anche perché Intel, nonostante alcune conferme iniziali, non monterà i suoi nuovi chip Cherry Trail nei Chromebook ma solo nei tablet e nei device ibridi.