Quando Apple ha annunciato una versione aggiornata del MacBook Pro nelle scorse settimane, ha dichiarato che il nuovo modello avrebbe avuto prestazioni doppie rispetto al precedente di metà 2014. Sembra proprio che Cupertino sia stata di parola e che non si sia limitata ai soliti e roboanti annunci di facciata.

Dai nostri benchmark effettuati con Blackmagic su un nuovo MacBook Pro da 13’’ con display Retina, è infatti risultata una velocità di 1.400 MBps in scrittura e di oltre 1.300 MBps in lettura. Il nostro modello utilizzato per la prova monta una memoria flash PCIe M.2 da 512 GB, un processore Intel dual-core i5 da 2.9 GHz e 8 GB di RAM (1866 MHz LPDDR3), il tutto sotto OS X 10.10.2 (Yosemite).

Il modello precedente utilizzato per il confronto è invece un MacBook Pro di metà 2014 con memoria flash PCIe M.2 da 512 GB, processore Intel Core i5 da 2.6 GHz e 16 GB di RAM (1600 MHz LPDDR3), che alla sua uscita poteva vantare prestazioni comunque eccellenti con valori di 650 MBps in scrittura e di oltre 700 MBps in lettura.

I benchmark del MacBook Pro dello scorso anno (sinistra) e del modello 2015 (destra)

I benchmark del MacBook Pro dello scorso anno (sinistra) e del modello 2015 (destra)

Contando l’hardware molto simile tra i due laptop e il fatto che entrambi montano la stessa versione del sistema operativo, perché il modello di quest’anno vanta prestazioni praticamente doppie? Innanzitutto il MacBook Pro di quest’anno integra una batteria più capiente, memoria RAM più veloce e processori più performanti visto che si sta parlando di due Intel Core i5 da 2.7 e 2.9 GHz della famiglia Broadwell, senza contare che è disponibile come upgrade anche un Intel Core i7 da 3.1 GHz.

La novità più importante riguarda però la memoria interna, che già lo scorso anno, affidandosi a un modulo flash PCIe rispetto ai più lenti SSD SATA da 2.5’’ presenti nella maggior parte dei laptop odierni, aveva fatto segnare un incremento di velocità notevole. Il nuovo MacBook Pro però migliora ulteriormente le prestazioni, passando dal PCIe 2.0 x2 dello scorso anno all’odierno PCIe 3.0 x4, con quattro diverse opzioni di storage da 128 GB, 256 GB, 512 GB e 1 TB.

Passando dai precedenti 2 canali PCIe agli attuali 4, la velocità è quasi raddoppiata e non si può quindi che dar ragione all’analista di Forward Insight Gregory Wong, secondo il quale “se raddoppi i canali, raddoppi la velocità”.