Seagate annuncia 6.500 tagli, nonostante le richieste di hard disk

Seagate Technology ha annunciato un taglio di circa 6.500 posti di lavoro in tutto il mondo, pari al 14 per cento della sua forza lavoro. La maggior parte dei tagli sarà nel settore produzione.
L’azienda aveva già annunciato in giugno una riduzione del personale entro la fine di settembre. Inizialmente si trattava di circa 1.600 posti di lavoro, ma il nuovo annuncio suggerisce che l’azienda ha la necessità di ridurre ulteriormente i costi, in un momento le sue vendite di hard disk sono in difficoltà a causa del rallentamento del mercato dei PC e della diffusione di memorie flash nei dispositivi.
Seagate prosegue con la strategia di riduzione del personale nonostante abbia rivisto, al rialzo, le proprie informazioni finanziarie preliminari per il quarto trimestre fiscale e per l’intero anno fiscale 2016, che si è concluso il 1° luglio. Grazie a una domanda superiore al previsto dei suoi hard disk, la società si aspetta ora un fatturato di circa 2,65 miliardi di dollari per il quarto trimestre fiscale 2016, contro la precedente previsione di 2,3 miliardi di dollari.
I risultati positivi rappresentano i dati preliminari per il solo quarto trimestre, ha dichiarato un portavoce della società. “Come abbiamo comunicato precedentemente, rimaniamo impegnati a ridurre la nostra produzione globale, in linea con le condizioni macroeconomiche a lungo termine e una domanda complessivamente più bassa”, ha aggiunto il portavoce via email.
La riduzione della forza lavoro dovrebbe essere completato entro la fine dell’anno fiscale 2017. La maggior parte delle operazioni di produzione si trova in Asia, ma l’azienda ha anche alcuni impianti produttivi in Europa e negli Stati Uniti, che saranno interessati dalla manovra, come ha sottolineato il portavoce.