Le GPU Nvidia Pascal disponibili in cloud tramite IBM e Nimbix

Google, Amazon e Facebook possono magicamente riconoscere immagini e voci grazie ai server superveloci equipaggiati con GPU presenti nei loro mega data center. Le aziende che non possono permettersi tali risorse per il deep learning, che sono la maggioranza, si rivolgono a servizi cloud e sfruttano i server in data center remoti.
Microsoft ha fatto da apripista per tali servizi cloud con Azure e la società di Redmond rimane una delle poche che offre server remoti equipaggiati con GPU, che eccellono nei compiti di apprendimento automatico. Azure tuttavia utilizza le GPU Nvidia più vecchie, e da adesso avrà la concorrenza di Nimbix, che offre un servizio cloud con le GPU più veloci basate sulla più recente architettura Pascal di Nvidia.
Nimbix offre ai clienti servizi cloud che fruiscono delle Tesla P100 – che sono tra le GPU più veloci di Nvidia – presenti nei server IBM Power S822LC. Ci sono altri vantaggi del servizio cloud di Nimbix: sul lato server, un NVLink ad alta velocità collega la GPU alla CPU e ad altri componenti a velocità 2,5 volte superiori rispetto a PCI-Express 3.0.
I servizi cloud offerti da Microsoft Azure sfruttano le Nvidia Tesla K80, basate sulla più vecchia architettura Kepler, e le Tesla M40, basate su Maxwell, una generazione prima di Pascal.
In generale, le attività di apprendimento automatico usano molti server, e CPU e GPU più veloci offrono risultati più rapidi. I server IBM Power S822LC hanno due CPU Power8, quattro GPU Pascal e mezzo terabyte di memoria di sistema.
Il servizio cloud Nimbix è progettato per applicazioni di calcolo ad alte prestazioni. Supporta anche i framework Caffe, Torch e Theano per il deep-learning. Il costo del servizio parte da 5 dollari l’ora.