La Google I/O developer conference apre domani 18 maggio. Con una mossa a sorpresa, Google ha annunciato che l’evento si svolgerà in uno spazio all’aperto, il Shoreline Amphitheater di Mountain View, in California, e nell’invito raccomanda di portare con sé, oltre a portatili e dispositivi mobili, anche la crema solare. Nel keynote di apertura sono attesi grandi annunci riguardo realtà virtuale, Android e Internet of Things. Ecco cinque domande a cui mi aspetto risponderanno i top executive.

Quali sono i piani di Google per l’Internet of Things?

Google ha scommesso molto sull’IoT, con i suoi strumenti per lo sviluppo Brillo e Weave, l’acquisizione di Nest nel 2014, il suo router wireless OnHub annunciato lo scorso anno la società ha annunciato. E’ chiaro che Google vuole giocare un ruolo importante nel crescente mercato dei dispositivi connessi, ma è da un po’ che non sentiamo niente di nuovo.

Ci sono anche segnali di preoccupazione. Recentemente il team di Nest è apparso consumato da lotte intestine e mancate scadenze. La I/O conference potrebbe essere l’occasione per Google per mostrare qualcosa di nuovo e interessante dal team di Nest, anche se un po’ fuori posto tra le offerte più orientate agli sviluppatori.

In un modo o nell’altro, mi aspetto che l’azienda parli dell’Internet delle Cose, considerando che sotto questo cappello ci sono diversi interessi di Google, tra cui il backend dei servizi cloud e Android.

Quali nuovi funzioni possiamo aspettarci per Android N?

A differenza delle precedenti edizioni della I/O, in cui Google rilasciava la sua prima developer preview per la prossima versione di Android, quest’anno la società ha già reso disponibile una versione alfa del prossimo aggiornamento del sistema operativo.

Ci siamo già fatti un’idea di cosa aspettarci dalla prossima versione di Android, ma Google potrebbe rivelare qualcosa di più su Android N, specialmente sulle funzioni orientate agli sviluppatori.

Perché le aziende dovrebbero investire nel digital workplace di Google?

La società sta cercando di conquistare le imprese offrendo i propri servizi e hardware. La I/O sarebbe il palcoscenico ideale per svelare strumenti di sviluppo rivolti a utenti business e spingere ancora di più su Google Apps for Work e Google Cloud Platform (GCP).

La conferenza GCP Next si è svolta un paio di mesi a San Francisco, quindi non mi aspetto grandi novità, ma l’anno scorso durante la I/O è stato fatto qualche annuncio riguardo alla GCP, e quest’anno potrebbe essere lo stesso.

Cosa ha in programma Google per la realtà virtuale?

Google ha fatto passi importanti nel regno della realtà virtuale. Amit Singh, ex responsabile di Google for Work, ha annunciato la scorsa settimana che stava focalizzando la sua attenzione sulla realtà virtuale. Anche l’ex responsabile di Android PR si è spostato verso la realtà virtuale.

E’ chiaro che Google ha in mente grandi progetti per la realtà virtuale. La società ha appena aggiunto il supporto VR per la sua applicazione YouTube per iPhone, grazie al quale gli utenti di smartphone Apple possono guardare i video attraverso un visore di realtà virtuale Google Cardboard. Secondo alcune indiscrezioni Google è al lavoro su un prodotto “Android VR“, ma non è ancora noto di cosa si tratta.

Perché la Google I/O è all’aperto?

shoreline amphitheater google io 2016

Lo Shoreline Amphitheater di Mountain View

L’invito di Google alla conferenza suggerisce ai partecipanti di portare una protezione solare e una giacca leggera, perché tutte le sessioni si svolgeranno all’aperto. A differenza degli anni passati, quando l’evento si svolgeva all’interno di centri congressi, quest’anno la I/O sarà ospitata negli spazi all’aperto dello Shoreline Amphitheater.

Non è ancora chiaro il motivo di questa scelta. Qualcuno ha ipotizzato che ci sarà una sorta di show aereo di cui saremo protagonisti droni, ma la Federal Aviation Administration non ha confermato questa ipotesi.

D’altro canto, la vicinanza dello Shoreline agli uffici di Google a Mountain View fa pensare a un possibile arrivo delle macchine a guida autonoma di Google.

Qualsiasi cosa Google abbia in programma, la scopriremo presto!