Dropbox ha in mente una soluzione P2P?

Dropbox ha depositato un brevetto per una nuova tecnologia di condivisione file P2P, che lascerebbe pensare a un trasferimento di file alternativo rispetto al classico servizio cloud già esistente. Non è detto che poi Dropbox trasformerà questa tecnologia in un prodotto fatto e finito da rilasciare sul mercato, ma quella della condivisione peer to peer rimane in effetti una svolta interessante per uno dei servizi di cloud storage più importanti e utilizzati al mondo.
È infatti la stessa compagnia ad aver parlato di maggiori velocità di trasferimento con questa tecnologia P2P, che tra l’altro offrirebbe un sistema di sicurezza affidabile tramite chiavi crittografiche durante il trasferimento dei dati da un utente all’altro.
Secondo l’analista di Forrester Research T.J. Keitt questa mossa di Dropbox potrebbe aprire spiragli molto interessanti per il trasferimento ad alta velocità di file di ingenti dimensioni. A beneficiarne, sempre secondo Keitt, sarebbero quelle aziende che lavorano con questo tipo di file, come gli studi di produzione video o come le compagnie che hanno a che fare tutti i giorni con grandi file CAD.
Queste e altre realtà potrebbero inoltre escludere dall’equazione il servizio cloud di Dropbox (non proprio impeccabile in quanto a velocità), oltre a scegliere dove immagazzinare i propri dati senza per forza affidarsi alla soluzione storage offerta da Dropbox.
Su questo versante ci sono già diverse soluzioni che stanno funzionando (si pensi solo a BitTorrent Sync) e Dropbox dovrà quindi dimostrare non solo che questa sua nuova tecnologia P2P è competitiva, ma anche affidabile e solida come la sua odierna offerta basata sul cloud. La compagnia non ha comunque rilasciato ulteriori dettagli tecnici e operativi su questa tecnologia e anche Keitt è curioso di vedere come e se Dropbox la implementerà davvero all’interno dei suoi servizi già esistenti.