Apple al lavoro sullo sviluppo di nuovi servizi e prodotti per iCloud?

Nonostante la sua importanza per l’ecosistema di Apple, iCloud non è mai diventato la potenza del settore cloud che avrebbe potuto diventare. Ma sembra che Cupertino abbia intenzione di dare un nuovo impulso al suo servizio di cloud storage. Negli ultimi mesi Apple ha infatti assunto i principali talenti dei servizi cloud tra cui alcuni esperti riconosciuti a livello globale nell’uso di container e Kubernetes, senza dimenticare una serie di fusioni e acquisizioni.
Mosse che suggeriscono come Apple voglia avere una strategia in ambito cloud, con il machine learning che farà quasi sicuramente parte di questo nuovo progetto. Un modo in cui ciò potrà avvenire sarà l’uso dell’intelligenza artificiale in più domini e la creazione di una gamma più ampia di API che gli sviluppatori possono utilizzare per sviluppare l’intelligenza all’interno dei loro prodotti.
Apple ha puntato molto sul machine learning negli ultimi anni, tanto che ora ha un settore aziendale apposito guidato dall’ex capo dell’AI di Google John Giannandrea. È abbastanza naturale che Cupertino continui a reclutare esperti per supportare questa strategia. Recenti assunzioni da parte di Apple includono l’ex ingegnere Docker Michael Crosby e l’ex AWS Maksym Pavlenko, che ha lavorato sui servizi di container gestiti su Amazon.
Potrebbe anche essere interessante il fatto che Apple abbia aderito alla Cloud Native Computing Foundation (CNCF) nel 2019. Alena Prokharchyk, ingegnere del software Apple, fa ora parte del Technical Oversight Committee della fondazione, mentre Arun Gupta di Apple ha un posto nel consiglio di amministrazione di CNCF.
Va anche detto però che molti dei più grandi nomi della tecnologia sono rappresentati al CNCF e quindi non si tratta solo di una presenza targata Apple. IDC afferma che entro il 2022 il 90% di tutte le app presenterà architetture di microservizi che migliorano la capacità di sfruttare il codice di terze parti e che il 35% di tutte le app di produzione sarà cloud nativo.
In particolare, Apple sta attualmente reclutando un Product Marketing Manager per iCloud. Ciò implica che la società stia sviluppando piani per fornire più offerte di prodotti all’interno del servizio. Se ci pensate, Apple ha sempre avuto una base utenti iCloud garantita semplicemente sulla base del servizio così “intrecciato” nei suoi prodotti. Un altro recente annuncio è riservato a un ingegnere del software di iCloud che aiuti a sviluppare la prossima generazione di infrastrutture di servizi cloud, con una menzione sia alle applicazioni esistenti, sia a quelle “completamente nuove”. Inoltre, nell’annuncio si fa cenno anche alla “prossima generazione” di servizi Web Apple.
Di per sé non è una grande novità il fatto che Apple stia investendo in competenze tecnologiche. Lo fa sempre. Ciò che colpisce è che la società sembri cercare di introdurre nuovi servizi Web, migliorare quelli esistenti e (come ha fatto di recente) espandere la loro disponibilità in nuovi Paesi. Potrebbe anche valere la pena considerare il lungo tempo impiegato da Apple per introdurre effettivamente la condivisione delle cartelle di iCloud Drive. Una feature annunciata al WWDC 2019 ma arrivata di fatto diversi mesi dopo.
Sembra quindi logico anticipare ora che l’azienda cercherà altri modi in cui può estendere le funzionalità di collaborazione e condivisione che trovi in iCloud Drive. Più API, una rapida evoluzione delle nuove funzionalità e servizi di iCloud e l’introduzione di una maggiore intelligenza delle macchine all’interno delle piattaforme Apple sembrano essere i risultati più probabili a breve termine di questa nuova strategia di Apple.
Lo scorso settembre abbiamo sentito parlare di una tecnologia vocale particolarmente sofisticata di nome Overton. Per il resto, aspetteremo e vedremo, anche se potrebbe essere bello poter usare i nostri AirPods o altri dispositivi indossabili per modificare le foto utilizzando iCloud.