HPE e Nutanix alleate nel cloud ibrido per competere con Dell EMC e VMware

Hewlett Packard Enterprise (HPE) e Nutanix hanno unito le forze nel tentativo di tenere il passo con Dell EMC e VMware nel competitivo mercato del cloud ibrido. L’alleanza globale, svelata quasi a sorpresa, è basata sulla fornitura di una soluzione ibrida integrata as-a-service, nella quale il canale dovrebbe svolgere un ruolo centrale.
L’offerta, che verrà lanciata nel terzo trimestre del 2019, farà leva sul software Enterprise Cloud OS di Nutanix, che include l’hypervisor gratuito AHV e sarà distribuito attraverso HPE GreenLake. I cileni potranno fruire di un cloud ibrido gestito interamente da HPE.
Dal punto di vista del canale, Nutanix consentirà inoltre ai partner di vendere direttamente i server HPE in combinazione con il software Enterprise Cloud OS di Nutanix, permettendo ai clienti di acquistare un “dispositivo integrato“.
“Con HPE GreenLake abbiamo creato il moderno mercato di consumo on-premise e as-a-service”, ha dichiarato Antonio Neri, presidente e CEO di HPE. “Centinaia di clienti globali ora utilizzano HPE GreenLake per ottenere i benefici di un’esperienza cloud combinata con la sicurezza, la governance e le prestazioni delle applicazioni di un ambiente on-premise, pagando il servizio in base al consumo effettivo“.
Secondo Neri, la partnership aiuterà i clienti ad affrontare le sfide in termini di costi, complessità e ammodernamento delle infrastrutture, fornendo al tempo stesso un’infrastruttura cloud ibrida completamente gestita, erogata as-a-service e implementata nei data center dei clienti o nella struttura di colocation.
“Oggi HPE sta espandendo la propria leadership sul mercato mercato offrendo un’ulteriore scelta ai clienti che cercano un’alternativa cloud ibrida che offra maggiore agilità a costi inferiori“, ha aggiunto Neri. “Inoltre, la combinazione di software HPE GreenLake e Nutanix Enterprise Cloud OS è la soluzione ideale per i clienti che desiderano utilizzare Nutanix, compresa la tecnologia di hypervisor AHV, per supportare un’ampia gamma di casi d’uso“.
I casi d’uso comprendono carichi di lavoro mission-critical e applicazioni big data; carichi di lavoro virtualizzati di livello 1 come SAP, Oracle e Microsoft; il supporto per applicazioni big data virtualizzate, come Splunk e Hadoop.
“I nostri clienti ci dicono che sono le loro applicazioni che contano di più“, ha dichiarato Dheeraj Pandey, fondatore, CEO e presidente di Nutanix. “La nostra partnership con HPE fornirà ai clienti Nutanix un’altra opzione per rendere la loro infrastruttura ‘invisibile’, in modo da potersi concentrare sulle applicazioni critiche per il business, e non doversi preoccupare della tecnologia sottostante“.
Secondo Pandey, i benefici principali per partner e clienti saranno una riduzione dei costi operativi, un aumento della produttività e una semplificazione dell’offerta.
“Siamo orgogliosi di collaborare con HPE per offrire alle imprese la soluzione cloud ibrida adatta al loro business“, ha aggiunto Pandey. “I clienti Nutanix saranno anche in grado di sfruttare una soluzione completamente integrata, distribuita direttamente da HPE”.
L’obiettivo delle due aziende è combinare la più grande base installata al mondo della sicura e innovativa tecnologia server ProLiant e Apollo di HPE con il pionieristico software Enterprise Cloud OS di Nutanix per modernizzare gli ambienti dei data center e unificare l’esperienza di supporto sulle piattaforme hardware e software.