Alibaba tenta la fortuna nel mercato cloud americano

Il gigante cinese dell’e-commerce Alibaba Group sta tentando di penetrare nel mercato statunitense del cloud, dove si troverà ad affrontare la competizione di altri colossi come Amazon, Google e Microsoft. Aliyun, la sussidiaria di Alibaba che si può già considerare come il più grande fornitore di servizi cloud in Cina, ha aperto infatti pochi giorni fa in California il suo primo data center al di fuori dei confini cinesi.
Lo scopo di questa mossa americana di Aliyun è prima di tutto quello di attirare le aziende cinesi che già operano negli Stati Uniti, per poi rivolgersi a clienti internazionali nella seconda parte dell’anno. Non c’è dubbio che Alibaba dovrà affrontare una competizione spietata negli USA, dove al momento Amazon Web Services e Microsoft Azure giocano un ruolo di assoluti protagonisti. Eppure, secondo l’analista di Forrester Research Charlie Dai, l’apertura di questo nuovo data center proprio nella Silicon Valley significa che il colosso cinese vuole far sapere a tutti di essere ormai una realtà importante a livello globale e non solo in Cina.
Dai è convinto che se anche i ricavi da questa nuova attività americana saranno inizialmente modesti, quella di Alibaba sia comunque una mossa intelligente soprattutto per gli investitori, che hanno interesse nel vedere Alibaba come un soggetto dall’enorme potenziale globale. Già lo si era visto comunque lo scorso anno quando Alibaba è stata quotata a Wall Street per la cifra record di 25 miliardi di dollari, senza dimenticare che il gruppo cinese possiede due dei più grandi siti di e-commerce della Cina e ha ormai costruito con successo una propria infrastruttura cloud per il mercato interno cinese, dove può contare su oltre 1.4 milioni di clienti.
Bisogna però ricordare che non tutti i gruppi cinesi hanno fatto bene quando hanno cercato di imporsi nel mercato americano
Per avere successo negli USA, Alibaba dovrà però escogitare un piano per farsi largo in un mercato già piuttosto affollato e un modo per farlo, sempre secondo Dai, potrebbe essere quello di puntare sulla sua consolidata esperienza nel gestire piattaforme di e-commerce affidabili e competitive a livello globale. Inoltre, contando che molte altre grandi aziende cinesi si stanno aprendo al mercato internazionale, i servizi cloud di Alibaba potrebbero ricevere un grande impulso puntando proprio sulle attività cinesi negli USA.
Bisogna però ricordare che non tutti i gruppi cinesi hanno fatto bene quando hanno cercato di imporsi nel mercato americano. Nel 2012 ad esempio i produttori cinesi ZTE e Huawei hanno dovuto affrontare un’indagine da parte del Congresso USA per presunti legami con il governo cinese. Visto che anche Alibaba ha sede in Cina, Paese spesso accusato di organizzare e sponsorizzare attacchi informatici proprio contro gli Stati Uniti, il colosso cinese dell’e-commerce potrebbe affrontare problemi simili per quanto riguarda i suoi servizi cloud e il modo in cui utilizzerà i dati dei clienti.