Perché Amazon è interessata all’acquisizione di Slack

Amazon è interessata all’acquisto della società di collaborazione Slack Technologies, secondo quanto riferito da Bloomberg News. Il gigante delle vendite online starebbe valutando un accordo che potrebbe ammontare a 9 miliardi di dollari. Al momento sia Slack che Amazon non hanno rilasciato commenti sulla notizia diffusa da Bloomberg.
Secondo alcuni analisti, con l’acquisizione di Slack Technologies Amazon potrebbe entrare in modo più diretto nel mondo enterprise. “Questa potrebbe essere la mossa giusta per Amazon per incrementare la propria presenza nel mercato della collaborazione aziendale”, ha affermato Art Schoeller, analista di Forrester. “Tuttavia dopo l’eventuale acquisizione sarebbero necessari altri investimenti per rimanere al passo con competitor del calibro di Google, Microsoft e Facebook”.
Slack ha più di 5 milioni di utenti al giorno e la sua adozione è costantemente aumentata dal suo lancio, tre anni fa. Recentemente anche Microsoft aveva espresso interesse per la società, ma ha rinunciato a un accordo di acquisto quando ne è stato determinato il prezzo – forse più di 8 miliardi di dollari. “Era un prezzo troppo alto”, ha detto Schoeller. Alla fine Microsoft ha cambiato strategia e ha sviluppato Microsoft Team, lanciato nel novembre 2016.
L’interesse di Amazon in Slack è degno di nota, dato che a febbraio ha rilasciato un servizio di video e audio conferenza denominato Amazon Chime. Schoeller ha anche sottolineato che l’offerta WorkMail di Amazon non ha avuto grande impatto sulla consolidata combinazione Exchange/Outlook di Microsoft o su Google Gmail.
Chime compete con i servizi di videoconferenza online come Zoom, Uber Conference e Join.me. Alan Lepofsky, vice presidente di Constellation Research, ha sottolineato che, oltre a WorkMail, Amazon offre anche il servizio di condivisione file Amazon Docs.
“Sarà interessante capire se Amazon e Slack sono una buona combinazione”, ha commentato Lepofsky. “Amazon sta cercando di incrementare la propria presenza negli account aziendali, al di là degli sviluppatori. Ha il proprio desktop virtuale Workspaces, WorkMail e WorkDocs, Chime e Do…ma questi strumenti non hanno un’ampia diffusione. Forse Slack potrebbe dare slancio alla piattaforma di Amazon”.
Inoltre, Slack potrebbe anche agire come front end di molti servizi AI di Amazon. “L’azienda potrebbe proporre una linea di prodotti Echo e la piattaforma Slack per il software”, ha aggiunto Lepofsky.
Tuttavia, l’analista non è convinto che la combinazione tra Slack e gli attuali prodotti di Amazon possa funzionare, in quanto “ci sarebbe molto lavoro da fare per fondere i prodotti di Slack e Amazon in questo settore”.